REDAZIONE PRATO

Costole rotte alla fidanzata. Processo bis per Laurini

Già condannato per il pestaggio di Martina Mucci, è accusato di maltrattamenti .

Emiliano Laurini

Emiliano Laurini

E’ stata accolta la richiesta di rito abbreviato nel processo bis a carico di Emiliano Laurini, il quarantenne di Scandicci, già condannato a nove anni per la violenta aggressione e lo sfregio permanente ai danni di Martina Mucci, cameriera dell’Hop ’en Drop di viale Galilei e sua ex fidanzata. Il gup ha accolto la richiesta della difesa e ha allegato agli atti la perizia psichiatrica eseguita durante il primo processo. L’udienza è stata rinviata a ottobre per la discussione.

Il secondo procedimento contro Laurini è nato dalle indagini sul caso di Martina Mucci. Durante le intercettazioni disposte dalla procura di Prato per individuare gli aggressori della donna, sono emersi i maltrattamenti contro la nuova fidanzata, una trentenne di Scandicci. Il fascicolo era stato inviato a Firenze per competenza territoriale ma poi è tornato a Prato per essere riunito con quello relativo al pestaggio della cameriera pratese. L’imputato è agli arresti domiciliari per scontare la condanna a nove anni emessa in primo grado e in rito abbreviato relativa al pestaggio di Martina Mucci, ordinato dall’ex ed eseguito da due giovanissimi picchiatori.

In questo secondo procedimento Laurini deve rispondere di maltrattamenti e lesioni per le botte inflitte alla ragazza con cui aveva intrapreso una relazione sentimentale dopo essersi lasciato con la Mucci. La ragazza finì addirittura in ospedale con due costole rotte.

Nonostante le violenze subite la giovane non ha mai sporto denuncia e non si è mai presentata in aula per costituirsi parte civile. D’altronde la ragazza ha sempre avuto un atteggiamento di difesa nei confronti del fidanzato. Quando finì al pronto soccorso di Torregalli, mentì ai medici pur di coprirlo. "Ho sbattuto in uno spigolo", aveva raccontato ai sanitari, mentre Laurini si vantava di quello che le aveva fatto: "Ieri sera l’ho scassata per bene, vai tranquillo che ho dato il massimo... capelli strappati, unghie. Mi verrebbe voglia di spaccare i denti anche a lei...", diceva Laurini, da solo in auto, mentre era intercettato, riferendosi alle botte date alla nuova fidanzata e ai denti che aveva fatto rompere a suon di botte a Martina. Laurini è già stato sottoposto a perizia psichiatrica durante il primo processo e d è stato dichiarato capace di intendere e volere. La pena, in quel caso, è stata molto pesante in quanto il giudice ha riconosciuto il reato di sfregio permanente al viso della ex fidanzata. L’Appello per questo procedimento si terrà a fine settembre.

L.N.