CARLO CASINI
Cronaca

Meningite, un caso a Pontassieve. Scatta la profilassi, paziente ricoverato

L’Asl ha avviato un’indagine epidemiologica e predisposto misure su familiari, conoscenti e colleghi. Nel 2025 già due casi. La vaccinazione è gratuita a partire dai nuovi nati del 2014 e per i soggetti a rischio.

L’Asl ha avviato un’indagine epidemiologica e predisposto misure su familiari, conoscenti e colleghi. Nel 2025 già due casi. La vaccinazione è gratuita a partire dai nuovi nati del 2014 e per i soggetti a rischio.

L’Asl ha avviato un’indagine epidemiologica e predisposto misure su familiari, conoscenti e colleghi. Nel 2025 già due casi. La vaccinazione è gratuita a partire dai nuovi nati del 2014 e per i soggetti a rischio.

Caso di meningite da meningococco B in un uomo residente a Pontassieve. A comunicarlo è la stessa Asl, sottolineando che al momento è ricoverato presso un ospedale della zona. Il team di medici e assistenti sanitari delle unità funzionali complesse di Igiene pubblica e Nutrizione Firenze 1 e 2, si legge ancora, "ha avviato tempestivamente l’indagine epidemiologica e predisposto le misure di profilassi necessarie che hanno interessato i familiari, i conoscenti e i compagni di lavoro".

La meningite meningococcica di tipo B è un’infezione batterica che può essere grave, colpisce prevalentemente i bambini piccoli, gli adolescenti e giovani adulti. Nella Regione Toscana la vaccinazione contro il meningococco di tipo B è stata introdotta gratuitamente a partire dai nuovi nati del 2014 e ai soggetti a rischio.

L’azienda sanitaria sottolinea che "la vaccinazione rappresenta la strategia più efficace per prevenire la meningite meningococcica". Per la popolazione generale è possibile accedere alla vaccinazione con una compartecipazione alla spesa.

A inizio maggio di quest’anno è stato registrato un caso di meningite in una ragazza minorenne residente a Lastra a Signa, che è stata subito ricoverata al Meyer. Anche in quel caso il personale Asl ha predisposto le misure di profilassi necessarie che interessarono i familiari, i compagni di classe e i conoscenti della ragazza, identificati anche grazie alla pronta disponibilità della direzione scolastica interessata.

A luglio dell’anno scorso, invece, a esserne stato contagiato fu un giovane di 28 anni che venne ricoverato in ospedale in condizioni critiche. Non era vaccinato contro tale tipo di batterio, la cui immunizzazione si fa separatamente da quella “tetravalente” (meningococchi A, C, W, Y).

P.M.