Il trombettista Paolo Fresu torna sul palco del Teatro Romano di Fiesole nell’atteso concerto che lo vede protagonista stasera (ore 21,30) con il francese Richard Galliano alla fisarmonica e lo svedese Jan Lundgren al piano di un suono ideale, inconfondibile. Il fortunato sodalizio, nato da una jam session in Giappone nel 2007, si rinnova con questo evento da non perdere, che celebra i quarant’anni di Music Pool e vede partire dalla 78esima edizione dell’Estate Fiesolana il tour in cui questo trio presenta il quarto capitolo del progetto ’Mare Nostrum’. Al centro del live l’esecuzione di un album magico in cui la tromba e il flicorno di Fresu vivacizzano con elegante intensità il crepuscolare tappeto sonoro creato da queste due figure di spicco del jazz europeo. La sofisticata sonorità del musicista sardo esalta ancora una volta gli echi della tradizione jazz e si confonde in un personale universo in cui brillano e convivono l’amore per la melodia mediterranea e una ricerca elettroacustica di gran originalità. A esaltare questo sound, non privo di riferimenti elettronici, un trio dal background culturale assai variegato, che si trova a meraviglia e unisce la libertà del jazz alle proprie caratteristiche influenze, creando un mondo di suoni che spaziano dalla musica classica e popolare al folk. Il risultato è un insieme di temi molto variegato in cui fluiscono melodie spesso malinconiche, trame sempre scintillanti. Un’affascinante esperienza sonora che interseca la canzone francese di Charles Trenet a brani svedesi tradizionali, dal tango di Astor Piazzolla al barocco italiano di Monteverdi, al ritmo dei brani di Quincy Jones.
Giovanni Ballerini