Maltempo in Alto Mugello, Giani firma lo stato di emergenza regionale

Il presidente della regione Toscana a Firenzuola: “Ci sono state 180 frane in due giorni. Nardella: “Quasi 30 milioni di danni”

Firenze, 19 maggio 2023 – Firmato lo stato di emergenza regionale per il maltempo che ha colpito l’alto Mugello. Lo comunica il presidente della regione Toscana Eugenio Giani, che ha fatto oggi un sopralluogo a Firenzuola e nelle aree più colpite dell’alto Mugello . “Qui – spiega il governatore  – ci sono state oltre 180 frane in due giorni”. 

Le frane hanno interessato e in molti casi bloccato strade vicinali comunali, provinciali. Ma secondo Giani “non saranno solo queste” ad aver subito danni “perché man mano che andremo a scoprire i territori a bassissimo presidio umano ci renderemo ancora più conto degli effetti del maltempo”. 

Nardella: “Quasi 30 milioni di danni”

Quasi 30 milioni di danni solo sulla viabilità provinciale causati dal maltempo e dalle frane. Questa la prima stima "del tutto sommaria e provvisoria" fatta dai tecnici della Città metropolitana. Lo rivela il sindaco di Firenze, Dario Nardella, facendo il punto della situazione sull'alto Mugello a margine di un'iniziativa cittadina. "Quando la situazione sarà stabilizzata sarà possibile fare una quantificazione più dettagliata dei danni", sottolinea. Intanto, aggiunge arricchendo il quadro, gli uffici della metrocittà "stanno provvedendo a firmare le ordinanze di chiusura delle strade, consentendo il passaggio dei mezzi di soccorso e, laddove possibile, quello dei residenti con veicoli leggeri". Oltre a questo, "è in corso il monitoraggio dei movimenti franosi: più di 30 sulle strade provinciali". Un lavoro che "sarà particolarmente intenso per i due giorni di piogge" previsti, dato che "non possiamo escludere che questi fenomeni franosi possano continuare".

Per Nardella, infine, l'aver dichiarato lo stato d'emergenza regionale per l'alto Mugello, come annunciato dal governatore Eugenio Giani, "è una decisione giusta, perché può supportare i cittadini, le imprese e anche le istituzioni locali a gestire una situazione difficilissima. Al governo lascio la valutazione di un eventuale stato di emergenza nazionale", visto che "la priorità deve essere rivolta all'Emilia-Romagna, seppure la zona dell'Alto Mugello sta soffrendo moltissimo".

I comuni più colpiti

Per il governatore tra i comuni dell’alto Mugello colpiti dal maltempo, oltre a Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio va inserito anche San Godenzo. “Questi quattro comuni – ha sottolineato il presidente Giani – hanno avuto danni territoriali ingenti. Ha retto l’irregimentazione delle acque e non abbiamo avuto esondazioni, anche perché siamo nella parte alta della montagna. Inoltre, non abbiamo avuto danni a persone e, a oggi, a cose. Vediamo, tuttavia, continue frane. La montagna – ha concluso il presidente – sta subendo delle modifiche profonde”.

Evacuate 60 persone 

Intanto, secondo quanto reso noto dalla Prefettura di Firenze, a Marradi è terminata ieri l’evacuazione dei 60 ospiti del Centro olistico di meditazione, grazie a un elicottero della flotta dei vigili del fuoco.

Monni: “Verso lo stato di emergenza nazionale”

L’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni ha fatto sapere che “si stanno attivando le procedure per lo stato di emergenza nazionale”, quello che dovrebbe essere dichiarato martedì in uno specifico Dpcm sull’Emilia-Romagna in cui potrebbero rientrare anche i comuni toscani. “La situazione in alto Mugello rimane critica – ha spiegato l’assessora –, le previsioni meteo per oggi e domani non ci aiutano: non sono previste piogge intense, ma si innestano in una situazione complicata con 500 persone isolate”. 

In merito alle stime sui danni, “soltano per le strade provinciali – ha dichiarato Monni – si parla di decine di milioni, il numero di frane è ingente e ancora dobbiamo valutare i danni alle strade comunali. Per la stima complessiva stiamo facendo una ricognizione complessiva insieme alla Città metropolitana e all’università di Firenze”. 

Riapre la Tosco Romagnola

La statale 67 Tosco Romagnola sarà riaperta nella mattina di sabato 20 maggio, in località San Godenzo (km 136), dove era stata temporaneamente chiusa a causa di una frana che ha danneggiato il corpo stradale. Il transito sarà regolato a senso unico alternato con semaforo per consentire i lavori di consolidamento e ripristino, avviati da Anas con procedura di somma urgenza. Il completamento è previsto nella prima metà del mese di luglio.

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