
Cinque giorni, dal 24 al 28 settembre, di concerti, talk e performance
Dialogo interreligioso e conoscenza reciproca. Nel crocevia dove il complesso di Santa Croce incontra la sinagoga e la moschea: in poche parole, Genius Loci, la rassegna che condensa in cinque giorni di concerti, talk e performance il senso profondo della storia e della spiritualità. L’ottava edizione - tra il 24 e il 28 settembre tra la basilica, il cenacolo affrescato da Taddeo Gaddi, le architetture rinascimentali della Cappella Pazzi e il secondo chiostro - presenta un fitto calendario di ospiti ed eventi. Il programma si apre tra mondi meravigliosi e universi terribili, castelli incantati e cavalli alati: il signore del noir italiano, Carlo Lucarelli, racconta "Io le odio le favole. Storie che fanno paura ai bambini" accompagnato da Mattia Dallara ai live electronics, Marco Rossetti alla chitarra e Federico Squassabia al piano. Da giovedì 25 la manifestazione entra nel vivo, coinvolgendo tre location: nel cenacolo il talk "Occidente senza pensiero", ispirato al testo dello storico Aldo Schiavone, con Riccardo Valentini, Riccardo Nencini e Irene Stoldi, e le letture di Margherita Tesi; a seguire, il trio sloveno Sirom avvolgerà gli spettatori con sonorità folkloristiche e atmosfere vibranti.
Il secondo chiostro ospita il mix di voci eteree, testi poetici e strumenti artigianali degli svizzeri Citron Citron e l’artista di punta della scena indie italiana Emma Nolde, mentre la Cappella dei Pazzi presenta in tre sessioni successive il sodalizio tra Dario Cecchini e Stefano "Cocco" Cantini, due dei migliori sassofonisti europei. Il percorso va avanti venerdì con l’atteso dialogo su arte, scienza, filosofia e religione tra Michelangelo Pistoletto e Ruggero Poi, l’omaggio a Gianni Maroccolo - sul palco con Andrea Chimenti - l’incontro tra due giganti del jazz come Enrico Rava e Fred Hersch, e il sound magico e immersivo di BITOI, in arrivo dalle terre scandinave. Confermato sabato 27 il tradizionale appuntamento all’alba sulle note della pianista Frida Bollani Magoni, e il gran finale in basilica con "Parole e voci a Santa Croce. Il tormento e l’estasi"" letture di rime michelangiolesche interpretate da Sandro Lombardi e Sabrina Scuccimarra per la Compagnia Lombardi-Tiezzi.
Giulio Aronica