
Presentato ieri il potenziamento dell’acquedotto di Sesto che consentirà al Comune di essere autosufficiente (FotoGermogli)
Ben 6,7 milioni di euro, in parte finanziati dal Pnrr, per scongiurare ‘la grande sete’ nelle zone pedecollinari di Sesto. Dopo tre anni di lavori si è concluso, ed è stato presentato ieri nell’area della nuova centrale di pompaggio in zona polo scientifico universitario, il potenziamento dell’acquedotto di Sesto Fiorentino che, di fatto, consentirà al Comune di essere autosufficiente dal punto di vista idrico. All’evento ‘inaugurale’ erano presenti il sindaco Falchi, la vicesindaco e assessore all’Ambiente Claudia Pecchioli e il presidente di Publiacqua Nicola Perini. Le opere realizzate porteranno a una serie di benefici concreti: il primo e più atteso è senza dubbio la garanzia della fornitura dell’acqua nelle zone alte del Comune (Colonnata, Quinto Alto e Querceto) spesso all’asciutto nei periodi estivi ma anche in caso di guasti sulla rete idrica della ‘pianura’.
Con gli interventi conclusi, il serbatoio di Colonnata viene infatti trasformato da serbatoio di "estremità", con l’acqua che arriva al suo interno dopo aver servito tutta la rete di pianura, a serbatoio di "testa" con l’acqua che giunge direttamente dall’Autostrada dell’Acqua. Fra gli altri vantaggi poi il costante riempimento del serbatoio di Colonnata (2500 metri cubi) e la riduzione dei costi energetici: "Vediamo ultimata e funzionante un’opera attesa da molti anni – ha spiegato il sindaco Falchi - che contribuisce a risolvere i problemi di approvvigionamento che hanno più volte visto coinvolte le parti alte del nostro Comune. Investire in questo tipo di infrastrutture significa ridurre le perdite e gli sprechi di una risorsa preziosissima. Come amministrazione comunale abbiamo spinto fortemente affinché si arrivasse a questo risultato, condividendo la volontà di raggiungerlo con Publiacqua che ha messo a disposizione uno straordinario patrimonio di capacità tecniche e progettuali per un’opera molto complessa".
Anche per il presidente Perini "questo intervento è di grande importanza e sarà di grande utilità per un territorio vasto. Espandere l’Autostrada dell’acqua e accrescere il numero di territori che ne beneficiano è un obiettivo importante per noi, perché vuol dire non solo offrire un miglior servizio a tutti i cittadini, ma anche poter ridurre le perdite e risparmiare acqua, che è una risorsa importante e lo sarà sempre più". Grazie ai finanziamenti Pnrr è stato inoltre possibile finanziare la sostituzione e il rinnovo delle reti idriche a Querceto e Quinto Alto dove, negli anni passati, erano maggiormente ricorrenti guasti e quindi disagi per i residenti.
Nella zona di Querceto sono state rinnovate circa 1,2 chilometri di condotte e l’intervento ha interessato via Lino Biancalani, via del Borgo, via del Pallottolaio, via delle Cappelle e via del Gavine. A Quinto Alto, invece, sono stati rinnovati 350 metri di tubazioni su via Venni, via del Bazar e piazza Biancalani. In questo caso il lavoro ha previsto anche la posa di una nuova condotta fognaria.