
L'Arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli (Foto repertorio Germogli)
Firenze, 8 settembre 2025 - La devozione mariana è una forza profonda, che scava nel cuore e nella storia. Tanto sottovalutata dalla mentalità corrente, essa invece coinvolge e indirizza verso la giustizia di chi ha cantato che Dio "ha rovesciato i potenti dai loro troni, innalza gli umili, ricolma di beni gli affamati, rimanda a mani vuote i ricchi", chi confida troppo in se stesso. L'Arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli, nella città la cui cattedrale porta il nome di Santa Maria del Fiore come, del resto, quel punto di accoglienza che è la stazione centrale e la basilica alle sue spalle, ha colto, nella festa della Natività di Maria, quella capacità di accogliere che manca. E ha pensato agli studenti. Ha detto nella sua omelia: "Siamo vicini alla ripresa dell’anno accademico e come ogni anno a Firenze riemerge sempre più il problema dei giovani che non riescono a trovare un alloggio. Il Signore ancora oggi si manifesta nel mondo attraverso le persone più deboli e fragili e allora vorrei dire a ognuno: 'Non temere di fare spazio nella tua casa per accogliere, per offrire speranza a chi cerca faticosamente di realizzare un sogno. Dio stesso ti visiterà attraverso quella persona e ti donerà la sua vera giustizia, cioè la sua salvezza”.