CLAUDIO CAPANNI
Cronaca

La maledizione dell’acqua. Malori, omicidi e annegamenti . Sono otto i morti dal 2011 a oggi

Dal canoista mai riemerso fino al ragazzo che si è tuffato senza lasciare traccia .

Dal canoista mai riemerso fino al ragazzo che si è tuffato senza lasciare traccia .

Dal canoista mai riemerso fino al ragazzo che si è tuffato senza lasciare traccia .

Con la tragedia di ieri sale a otto il numero di vittime del lago di Bilancino dal 2011 a oggi. Nella lista nera ci sono anche due esistenze spezzate da episodi di violenza avvenuti sulle sponde dello specchio d’acqua del Mugello. Tutte le altre invece sono legate alle acque di piombo di Bilancino così ’pesanti’ da tirare a fondo e, in caso di malori, da rendere difficile la risalita. Per questo la lista dei precedenti parla di un lago quasi maledetto che non smette di fagocitare vite. Come quella della donna di 31 anni, residente a Firenze, scomparsa l’11 settembre del 2021, mentre faceva il bagno con due amiche con le quali era andata a fare una gita. Quel giorno le donne si tuffarono, ma a un certo punto le due amiche persero di vista la 31enne.

Il corpo riemerse alle 23 dopo un giorno intero di ricerche. Il 3 luglio 2019 invece un uomo di 63 anni si tuffò dal pedalò. A dare l’allarme fu la sua compagna che era con lui al momento del tuffo, ma poi non lo vide più risalire.

Il corpo fu ritrovato soltanto sette giorni dopo. Il 5 marzo del 2016 la vita pretesa da Bilancino fu invece quella di un canoista 80enne di Prato. Quel giorno soffiava un forte vento, era caduta una fitta pioggia e aveva fatto la comparsa anche qualche fiocco di neve. La canoa fu trovata rovesciata. Il corpo venne restituito dalle acque del lago soltanto nel 2018.

È invece del 29 luglio 2015, l’ultimo tuffo di un ragazzo di 19 anni, originario di Prato. Quella che per lui doveva essere una tranquilla giornata di relax si trasformò in una tomba. Il giovane aveva deciso di fare una gita al lago con gli amici: verso le 17 le loro strade si divisero. Lui scomparve e, sulle sponde, vennero trovati il suo zaino, il cellulare e un paio di infradito. Il corpo invece riemerse intorno alla mezzanotte.

Ci fu invece un femminicidio dietro alla tragedia avvenuta il 16 agosto 2014 quando fu scoperto il corpo di Jennifer Miccio originaria di Vernio, uccisa la notte di Ferragosto. A scoprirne il corpo quel giorno fu un pescatore. Dietro la morte ci fu la mano di un amico della vittima, il 34enne Daniele Baiano che la investì con l’auto dopo una lite e poi si tolse la vita impiccandosi.

Un anno prima, il 3 luglio 2013 ancora una tragedia. Una donna di 32 anni si tuffò incinta per salvare la vita all’amica in difficoltà. La donna riuscì poi a tornare a riva ma venne ricoverata in gravissime condizioni e perse il piccolo che era già al settimo mese. Il 27 agosto del 2011 invece un 60enne di Prato annegò nelle acque di Bilancino dopo poche bracciate a causa di un malore. Era su un gommone al centro del lago con un amico, quando, ad un certo punto, ha deciso di tuffarsi. Dopo poche bracciate è andato giù senza più riemergere. Il suo corpo senza vita venne recuperato poco dopo.

Nella scia maledetta di Bilancino finisce è finita anche la vita di Federico Perissi, la guardia giurata di 45 anni uccisa dall’ex lottatore di Mma e amico Mike Mor N’Diaye. Il corpo di Perissi è stato rinvenuto in una fossa nel fango proprio vicino alle sponde del lago di Bilancino.

cla.cap