
La retrospettiva sull’artista franco-croato all’Accademia delle Arti del disegno
Opere schiette e immediate, talvolta intrise di quel senso di inquietudine che accomuna ogni essere umano. Libere da fronzoli, scevre di quella ansiosa ricerca della bellezza e della perfezione. Una libertà di espressione che entra in contrasto con la rigida formazione accademica di Slavko Kopač, dalla quale si allontana in modo quasi naturale. È il frutto della sua evoluzione, verso una visione più autonoma e sperimentale. Tratti primordiali, apparentemente semplici come disegni infantili, che racchiudono però la complessità della sua ricerca artistica, nonché la varietà e la scelta accurata delle materie usate. È lui, Slavko Kopač, il protagonista assoluto della retrospettiva allestita all’Accademia delle Arti del Disegno, tra oli, disegni, libri, incisioni, collage e ceramiche, che rivelano la straordinaria versatilità dell’artista franco-croato. Ottant’anni dopo la sua prima personale a Firenze, nel 1945, Kopač fa il suo ritorno nella città che "contribuì alla formazione durante i difficili anni della guerra - ricorda Cristina Acidini, presidente dell’Accademia - l’artista merita d’essere ricordato e riconosciuto specialmente qui". "Studente nella classe di pittura dal 1942, è apprezzato da tutto il mondo accademico" ricorda Gaia Bindi, direttrice dell’Accademia di Belle Arti. Kopač, tra l’altro, "ha sempre portato Firenze nel cuore - racconta Tamara Floričič, di ArtRencontre - diceva: ’questa mia purificazione è iniziata in Italia. Firenze era un centro vivo da cui scaturivano grandi riflessioni".
Da oggi al 13 novembre, la sala delle esposizioni ospiterà la mostra Slavko Kopač. Il tesoro nascosto. Arte informale, surrealismo, art brut, che si concentra su due momenti: il periodo fiorentino e quello parigino. La prima grande retrospettiva in Italia, curata da Roberta Trapani e Pietro Nocita, realizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura croato, della Regione Toscana e del Comune di Firenze, e promossa e organizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno, da ArtRencontre e dalla Kopač Committee Association, in collaborazione con Museo Novecento Firenze, Accademia di Belle Arti di Firenze, Institut Français Firenze, BBS Pro e MUS.E Firenze.
Te.Sca.