di Stefano BrogioniFIRENZEUn terzo di partita in perfetto equilibrio, poi la diga Verde si rompe e i Rossi dilagano. Quel che resta della finale è un monologo di Santa Maria a Novella, tanto che il tabellone si perde pure una caccia (ne abbiamo contate 18, non 17, ma cambia poco) e la fine arriva addirittura con qualche minuto d’anticipo.
I Rossi sono ancora i vincitori, si confermano il gruppo più solido, il collettivo più unito ed esperto. Più forti anche di qualche defezione di primo piano, come quella di Manuel Lopez, la cui livrea con il Leone è stata indossata da Daniel che non ha fatto certo rimpiangere il fratello.
Per San Giovanni, invece, è un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere nella semifinale con i Bianchi, ma nonostante la debacle resta un gruppo interessantissimo. Che fino al 17esimo minuto di gioco ha ribattuto punto su punto i campioni in carica.
Dal punto di vista delle cacce, confermate le premesse delle due semifinali: anche il Magnifico Messere Carlo Conti, accanto a Sara Funaro (nella sua prima finale da sindaca) e il pugile Fabio Turchi, premiato, hanno assistito a un diluvio di gol.
Insomma, spettacolo assicurato e sorpassati anche gli ultimi adeguamenti del regolamento presentati dal presidente Michele Pierguidi che avevano fatto storcere la bocca a qualcuno alla vigilia. E anche la correttezza pure stavolta non è mancata (un solo espulso: la “bandiera“ dei Rossi, taglia Xxxl, Riccardo Lo Bue), nonostante i confronti siano stati aspri e senza sconti. Del resto, i Verdi schieravano anche il pugile Hermi Yassin, un esordiente del calcio storico che il mese scorso si è giocato il titolo italiano dei pesi medi.
Sul fronte dei Rossi, invece, assenze pesantissime. Oltre a Manuel Lopez, assenti D’Errico e Marin. Ma i 27 che sono scesi sul sabbione non sembravano averci pensato affatto: al quinto minuto di gioco, su assist di Renzoni, è proprio Daniel Lopez ad aprire le danze. Gianassi fallisce qualche secondo dopo il possibile raddoppio e il rugbista verde Rodwell ristabilisce la parità. Ferrara (che alla fine sarà il cannoniere della giornata assieme a Baggiani) riporta avanti Santa Maria Novella, ma un minuto dopo gli risponde Ottimi, con una galoppata coast to coast.
Poi di nuovo Ferrara per il 3-2, ma la risposta di San Giovanni non si fa attendere, con una caccia fotocopia della precedente ma stavolta firmata Prezioso.
Renzoni viene stoppato in bello stile da Mike De Lucia, ma Baggiani firma la sua prima caccia. Sono passati 18 minuti, e qui i Verdi si sciolgono. Ferrara intuisce le difficoltà e va di nuovo in caccia, dando il via a una gragnuola di segnature che mette letteralmente a tappeto San Giovanni.
Renzoni, Baggiani, ancora Baggiani, poi Lopez due volte, di nuovo Renzoni, di nuovo Ferrara, ancora Lopez e poi Baggiani. A un quarto d’ora dalla fine, il punteggio è di 14-3. Ma c’è ancora tempo per la gloria di Gherdovic e Gatta, nonché un’altra caccia di Lopez e Ferrara per Santa Maria Novella. Una striscia interrotta soltanto da un punto Verde.
La partita è già finita, i Rossi si fanno cenno che può bastare e anche la direzione di gara interrompe anticipatamente al confronto.
Vittoria indiscutibile, terzo successo consecutivo dei 27 di Massimiliano Petragallo, il quartiere dell’Isolotto, cuore del Colore, può godersi la festa. Ma la città intera può andare fiera di questi calcianti.