STEFANO BROGIONI
Cronaca

La prima semifinale. Furia Santa Maria Novella. Vittoria e record di cacce

Contro gli Azzurri, che restano subito con un calciante in meno, è un monologo dei Rossi campioni in carica: 16 e mezzo a 6, uno dei risultati più rotondi della storia della rievocazione. Oggi secondo confronto Verdi-Bianchi.

di Stefano BrogioniFIRENZESanta Maria Novella viaggia come un treno. Senza curarsi del caldo torrido e delle ambizioni di rivalsa degli avversari. Già, perché sulla carta, il remake della finale dello scorso anno fra Rossi e Azzurri doveva essere una semifinale dalle mille sorprese.

Ma il sabbione infuocato di piazza Santa Croce, in una giornata da bollino rosso per l’afa, consegna una realtà assai diversa: un dominio assoluto dei campioni in carica che consegna forse il risultato più abbondante della storia della rievocazione. E una certezza: i Rossi restano la squadra da battere.

Sedici cacce e mezzo a sei, una superiorità espressa dal primo all’ultimo minuto, mai in discussione. Così come la lealtà: si sono visti scontri duri, ma al termine dei 50 minuti ci sono stati strette di mano e complimenti reciproci. E per il pubblico assiepato sulle tribune, o per gli spettatori a casa, la prima semifinale del 2025 è stata sicuramente uno spettacolo.

A spingere i Ventisette Rossi verso la finalissima di San Giovanni sono i soliti Renzoni, Lopez, Gianassi, ma non sono certo gli unici mattatori di una prova praticamente perfetta del Colore, dove gli unici nei sono un paio di espulsioni che costringeranno i calcianti allontanati dal campo (Spada e Rondine) a saltare il prossimo, importantissimo impegno.

E gli Azzurri? Santa Croce aveva schierato una formazione dove i veterani erano più delle nuove leve, ma alla fine l’età si è fatta sentire anche per il grande sforzo fisico che le condizioni ambientali hanno richiesto.

Poi, niente si è messo bene per la Parte Azzurra, già penalizzata da un cartellino rosso alla primissima azione.

E non è un caso che Lopez, “bomber“ di razza del Colore di via Assisi che oggi ha distribuito anche diversi assist sotto balaustra per i compagni, abbia trovato subito il varco giusto per porre il suo sigillo.

Vantaggio e uomo in più hanno gasato i Rossi, che in un quarto di partita hanno messo al sicuro il risultato. E sono stati bravi a gestirlo senza problemi, mettendosi al riparo dai tentativi degli Azzurri (con Ceccherelli e il roccioso Andrade) di riaprire la partita.

Come da tradizione, che sarà ripetuta domani in occasione della seconda semifinale fra Verdi di San Giovanni e Bianchi di Santo Spirito (ore 18), apertura con il corteo storico e saluto ai Magnifici Messeri Leonardo Zazzeri, Filippo Megli e Matteo Restivo, nuotatori della Rari Nantes, emozioni all’immancabile "Viva Fiorenza". In tribuna anche un altro ospite: Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti.

"E’ stata una giornata fantastica, mi sono divertito tantissimo. Il Calcio storico mi ha entusiasmato, tornerò presto a vederlo", ha assicurato il cantante. "Io sono un appassionato di boxe e wrestling e ho ritrovato oggi passione, voglia di fare sport e soprattutto grande senso di appartenenza-ha aggiunto Cherubini-. Mi sono divertito tantissimo, è stato tutto bello a partire dalla sfilata al senso di appartenenza dei quartieri di Firenze. Non so se il 24 giugno potrò esserci per la finale perché sono a Roma quel giorno ma tornerò sicuramente a vedere altre partite perché mi sono divertito tantissimo".