OLGA MUGNAINI
Cronaca

Il festival #Makenews sulla notizia. La verità può essere ancora cercata

Oggi e domani alla Certosa di Pontignano: panel di discussione, documentari e spettacoli dal vivo

La scorsa edizione di #Makenews: Daniela Morozzi, Lucia Goracci. e Valerio Cataldi

La scorsa edizione di #Makenews: Daniela Morozzi, Lucia Goracci. e Valerio Cataldi

Castelnuovo Berardenga (SI) "Immersi nell’infocrazia, libertà e sorveglianza coincidono. Assistiamo così al tramonto dell’epoca della verità". Sono le parole del filosofo coreano Byung-Chul Han, che nel suo ultimo libro riflette sulle nostre vite manipolate dalla rete. Eppure la verità può essere ancora cercata e raccontata. Ed è questo l’impegno del festival #Makenews 2025. Nel cuore dell’informazione, che giunge alla sua quarta edizione e che si svolge oggi e domani alla Certosa di Pontignano nel Comune di Castelnuovo Berardenga, organizzato da Cesvot, Lo Stanzone delle Apparizioni, Cospe onlus e Associazione Carta di Roma, in collaborazione con il Gabinetto Vieusseux di Firenze e La Certosa di Pontignano. Nato nel 2018 da un’idea di Valerio Cataldi, attualmente corrispondente Rai per l’Africa Subsahariana, e Daniela Morozzi, attrice e regista da sempre impegnata nel sociale, il festival ha in programma incontri, panel di discussioni, workshop di formazione, proiezione di documentari, spettacoli dal vivo.

Si comincia oggi alle 17 col rapporto tra giornalismo d’inchiesta e letteratura, con Riccardo Nencini, presidente del Vieusseux, che presenta un nuovo progetto: aprirà infatto una sezione dedicata proprio al giornalismo d’inchiesta, accogliendo il reportage contemporaneo come un genere letterario in cui cronaca e narrazione si fondono, in modo che i giornalisti d’inchiesta abitino tra i grandi della letteratura mondiale. Interviene Roberto Natale, giornalista e membro del CdA della Rai. Modera Daniela Morozzi. Alle 17.30 inaugurazione della mostra fotografica multimediale con l’autore Gabriele Micalizzi fotoreporter e fondatore del Collettivo Cesura. A seguire il dibattito Le guerre (in)visibili con Valerio Cataldi, Faten Elwan giornalista palestinese AJ+ and TRT World, e Daniele Raineri, inviato de Il Post. In collegamento da Port Sudan, Abdelrahman Mohamed giornalista del team Premio Pulitzer del New York Times. Modera Anna Meli, giornalista e presidente della ong Cospe. Alle 21.30 spazio ai reportage con la proiezione di Khartoum. A ferro e fuoco di Valerio Cataldi e Targeting journalists is a crime. Diari dalla Palestina e da Gaza di Faten Elwan. Infine, il concerto Culture contro la paura dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.

Domani alle 10.30 il workshop Raccontare Gaza: etica, presenza, pluralismo con Vittorio Di Trapani, presidente della Fnsi, Nello Scavo, inviato di Avvenire e presidente dell’associazione Carta di Roma, Azzurra Meringolo, giornalista esteri del Giornale Radio Rai, Safwat Kahlout, giornalista palestinese di Al Jazeera, Faten Elwan, Beppe Giulietti, giornalista e coordinatore Articolo 21. Alle 17 l’incontro Reportage e diritti umani con Giulia Bosetti, giornalista d’inchiesta Rai, Faten Elwan, Fabio Tonacci, inviato de La Repubblica, e Vittorio Di Trapani. Si prosegue con Il giornalismo come atto civile, da Gaza a Los Angeles, col giornalista e scrittore Raffaele Oriani e con Federico Campbell Peña, giornalista messicano in collegamento da Città del Messico. Alle 21.30 il festival si chiude con l’evento “Genocidio. Quello che rimane di noi”. Paola Caridi giornalista e scrittrice e Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena, dialogheranno con la ricercatrice palestinese Aya Ashour.