ALESSANDRO PISTOLESI
Cronaca

Gigli, la tensione sale. La diffida dei sindacati: "Stop alle pressioni. Pronti a denunciare"

Cgil, Cisl e Uil avvisano la direzione del centro commerciale "Promesse di premi ai lavoratori, segnaliamo alla guardia di finanza".

Fa discutere la decisione del centro commerciale I Gigli di aprire a Ferragosto

Fa discutere la decisione del centro commerciale I Gigli di aprire a Ferragosto

Il Ferragosto della discordia incendia gli animi tra gli scaffali e le vetrine. Il clima è rovente da quando il centro commerciale I Gigli ha annunciato per la prima volta dopo 13 anni l’apertura dei negozi nel giorno di festa. I sindacati, compatti, hanno risposto per le rime proclamando sciopero: braccia incrociate contro lo shopping di Ferragosto. E più il giorno si avvicina, più l’aria che si respira diventa pesante. Un braccio di ferro che rischia di trascinarsi oltre i confini del centro commerciale. L’ultimo atto della telenovela è la diffida formale inviata dai sindacati Filcams Cgil Firenze, Fisascat Cisl Firenze-Prato e Uiltucs Toscana zona Sesto Fiorentino. Un avviso che ha come destinatario la direzione del centro commerciale: "Visto l’ampio risalto pubblico che si è determinato e vista la diffusa solidarietà che è arrivata da istituzioni, società civile e cittadini, scatta un’evidente attività antisindacale che aumenta la tensione ed evidenzia l’incapacità di dialogare da parte del centro e di alcune società", denunciano in una nota unitaria i sindacati. Che poi accusano: "Chiedere in anticipo ai lavoratori se aderiranno o meno allo sciopero è inaccettabile e dimostra solo la paura derivante da una scelta consapevolmente scellerata. È un’ingerenza che mina le libertà sindacali e personali".

Le organizzazioni dei lavoratori fanno riferimento a "segnalazioni riguardanti richieste avanzate ad alcuni lavoratori di dichiarare preventivamente la propria adesione o meno allo sciopero del 15 agosto". Le sigle sindacali lamentano che "tale comportamento contrasta con le norme che tutelano il diritto costituzionale di sciopero". Nel mirino dei sindacati la presunta corsa delle grandi catene a ’precettare’ i lavoratori: "In alcuni punti vendita – insistono – sarebbero state avanzate promesse di premi a chi deciderà di lavorare il 15 agosto. Un comportamento gravissimo e scorretto, che se non cesserà subito sarà oggetto di segnalazione alla guardia di finanza". Le sigle sindacali puntano il dito parlando di "ingerenza che mina le libertà sindacali e personali".

Nella diffida i sindacati ribadiscono l’importanza di garantire il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e invitano la direzione a un comportamento rispettoso e conforme alle norme. Allo stesso tempo intimano di "interrompere subito ogni iniziativa volta a raccogliere informazioni sull’adesione allo sciopero, anche in forma indiretta o informale". In caso contrario – prosegue la nota – i sindacati attiveranno senza altro preavviso tutte le azioni legali e sindacali necessarie. Dai Gigli al momento nessuna risposta ufficiale. Sul caso però interviene il Comune di Campi: "Se le segnalazioni fossero confermate – commentano gli assessori Carla Bonora e Lorenzo Ballerini –, saremmo di fronte a un comportamento grave e preoccupante. Ancor più preoccupante sarebbe la conferma che dietro la richiesta di rinuncia all’adesione allo sciopero vi fosse una premialità. Ciò che sta accadendo a I Gigli purtroppo non è un caso isolato. Per settembre abbiamo convocato un tavolo sulla buona occupazione affinché si possano affrontare in modo strutturato e continuativo i problemi legati al lavoro nei grandi poli commerciali". Bonora e Ballerini non hanno dubbi: "Se fosse confermato un presidio il 15 agosto, saremo al fianco dei lavoratori".

Alessandro Pistolesi