
L'interno del centro commerciale I Gigli, aperti anche nella giornata del 15 agosto
Campi Bisenzio (Firenze), 6 agosto 2025 – Ferragosto di mobilitazione al centro commerciale I Gigli. Le sigle sindacali Filcams Cgil, Uiltucs Toscana e Fisascat Cisl hanno indetto uno sciopero per l'intera giornata del 15 agosto contro l’apertura festiva del centro commerciale e, contestualmente, per denunciare il licenziamento ritenuto ingiustificato di una dipendente del punto vendita Ovs, che ricopriva anche un ruolo sindacale.
"No all'apertura il 15 agosto del centro commerciale I Gigli": questo lo slogan alla base della protesta unitaria, che si preannuncia ampia e trasversale. Tutti i lavoratori delle attività economiche presenti nella struttura – dal commercio al turismo – sono chiamati a incrociare le braccia. Secondo i sindacati, l'apertura di Ferragosto rappresenta una scelta inaccettabile, motivata unicamente dal profitto e non supportata da reali esigenze economiche o sociali.
"È ormai evidente – si legge in una nota congiunta – che in queste occasioni non si generano né più vendite né nuova occupazione, ma solo precarietà e peggioramento delle condizioni di lavoro". La protesta è stata ulteriormente alimentata dal licenziamento di una lavoratrice Ovs, che secondo i sindacati non è casuale: la donna, infatti, era una delegata sindacale impegnata nella battaglia contro le aperture festive. Per i promotori dello sciopero, si tratta di un gesto grave che rafforza le ragioni della mobilitazione. "La festa non si vende. Noi scegliamo i diritti, non il profitto", concludono i sindacati.
La replica di Ovs: “Licenziamento motivato da fatti documentati”
Non si è fatta attendere la risposta di Ovs, che con una nota ha respinto al mittente ogni accusa di ritorsione sindacale. "Il licenziamento è stato deciso esclusivamente sulla base di gravi evidenze oggettive e documentate – spiega l’azienda – e nulla ha a che vedere con l’attività sindacale della persona coinvolta". Ovs ha inoltre ribadito il proprio impegno nel garantire il rispetto del ruolo delle rappresentanze sindacali e del diritto di espressione dei lavoratori.