SANDRA NISTRI
Cronaca

Gigli, Ferragosto che divide: "Shopping sì ma non il 15". I clienti con i lavoratori

Malcontento tra i dipendenti del centro commerciale: "Decisione ingiusta". Cgil, Cisl e Uil diffidano la direzione e confermano lo sciopero di venerdì.

Centinaia le. persone che, ieri, hanno preso d’assalto il Centro commerciale I Gigli

Centinaia le. persone che, ieri, hanno preso d’assalto il Centro commerciale I Gigli

di Sandra NistriFIRENZETutta la Piana, o quasi, ieri mattina era ai Gigli. Immagine paradossale, sicuramente, ma il caldo opprimente di questo scorcio agostano ha portato molte delle persone rimaste ancora a casa a cercare refrigerio, a costo zero, nel centro commerciale di Campi Bisenzio. Tanti giovani, famiglie ma anche anziani, la maggior parte senza borse di spese fatte o, in molti casi, con grandi borsoni delle catene low cost. Magari per gli ultimi acquisti prima del mare. Così, approfittando delle presenze, abbiamo provato a chiedere ai clienti dei Gigli un giudizio sull’annunciata apertura ferragostana del centro commerciale, con un vero plebiscito di solidarietà verso i dipendenti e lo sciopero promosso dai sindacati per il prossimo venerdì.

"Secondo me – commenta una ragazza insieme a un gruppetto di coetanei – l’apertura per Ferragosto non è affatto giusta, già i dipendenti di questi centri hanno pochissimi giorni festivi in cui possono stare con la famiglia e togliere anche Ferragosto è davvero assurdo. Si possono fare acquisti un altro giorno". Accanto a lei un’amica annuisce ma non vuole parlare, lavora nel centro commerciale e preferisce non esprimersi. Convinto, invece, il giudizio di un’altra giovanissima, ai Gigli con il compagno: "Fanno benissimo a scioperare i dipendenti – tuona – anche loro hanno bisogno come tutti di un momento di stacco e per stare con la famiglia e non trovo giusto che debbano essere qui anche a Ferragosto. Già devono lavorare fino a tardi e anche le domeniche, credo che sia un diritto lo sciopero se ti impongono di lavorare anche il 15 agosto".

Una tesi che, a quanto pare, unisce le generazioni visto che un anziano cui abbiamo rivolto la stessa domanda è sull’identica lunghezza d’onda: "Non è giusto – commenta – mia figlia lavora qui e oggi sono venuto a trovarla ma non sono d’accordo sul fatto che debba essere al lavoro anche a Ferragosto. Per quanto mi riguarda non verrei mai ai Gigli il 15 agosto e spero che in tanti la pensino come me". Unica voce fuori dal coro quella di un ragazzo, vestito impeccabilmente, che confessa di lavorare nel retail: "Io personalmente non ho mai avuto una Pasqua o un Natale da festeggiare – dice – ma credo che, a parte la mia esperienza personale, dobbiamo adeguarci a quella che è la tendenza mondiale. Se prediamo sempre più cose dall’estero dobbiamo prendere anche questo, ovvero servizi in ogni giorno, anche festivi, diversi in termini di tempo e di tipologia".

Intanto, all’insegna dello slogan "La festa non si vende" Filcams Cgil Firenze, Fisascat Cisl Firenze e Prato e e Uiltucs Toscana zona Sesto Fiorentino confermano lo sciopero per la giornata del Ferragosto così come la diffida formale inviata nei giorni scorsi alla Direzione del Centro Commerciale I Gigli a seguito di segnalazioni riguardanti richieste avanzate ad alcuni lavoratori e lavoratrici dei negozi interni di dichiarare preventivamente la propria adesione o meno allo sciopero.