"Perché il Comune ha aspettato così tanto prima di prendere in carico il giardino pensile sull’A1 di Casellina? E perché...
"Perché il Comune ha aspettato così tanto prima di prendere in carico il giardino pensile sull’A1 di Casellina? E perché non vuole aprirlo al pubblico?". Le domande sono del presidente della commissione di Garanzia e controllo Stefano Pacinotti (nella foto), che ha annunciato la convocazione specifica di una seduta sulla questione. "Il 22 luglio – ha detto Pacinotti – si terrà la commissione, che avevamo già fissato per capire cosa stesse accadendo. Ma l’ultimo sviluppo della vicenda ci ha spinti a chiedere spiegazioni anche pubblicamente. Il giardino è invaso dalle erbacce; i lavori sono finiti da tempo. Come mai il Comune non ha preso in carico la struttura appena finiti i lavori? E soprattutto perché tenerla chiusa al pubblico? Quel parco è dei cittadini che lo hanno meritato dopo tantissimi anni di attesa e cantieri. Tenere chiusa la struttura senza un progetto pare davvero assurdo".
Al piano terra la struttura è ancora grezza e da finire, al momento la sindaca Sereni ha assicurato di aprire le piste ciclabili, ma non il giardino che sarà utilizzato solo per eventi determinati. Di certo un’opera di quelle dimensioni, pone un problema non banale che sono i costi di manutenzione, ma anche la necessità di garantire la sicurezza di chi sale.
Basteranno le 48 telecamere installate lungo tutto il perimetro? "Vorremmo capire – ha concluso Pacinotti – quali siano le intenzioni della giunta su quest’opera, quale il progetto di valorizzazione di un patrimonio importante che è entrato nella disponibilità della città e non può essere chiuso ma utilizzato dai cittadini".