NICOLA DIRENZONE
Cronaca

Folla per l’addio a Girolamo. Bartoloni

Sono state le sirene dei mezzi di soccorso, insieme ad un grande applauso, a dare l’ultimo saluto, ieri mattina, fuori...

Sono state le sirene dei mezzi di soccorso, insieme ad un grande applauso, a dare l’ultimo saluto, ieri mattina, fuori...

Sono state le sirene dei mezzi di soccorso, insieme ad un grande applauso, a dare l’ultimo saluto, ieri mattina, fuori...

Sono state le sirene dei mezzi di soccorso, insieme ad un grande applauso, a dare l’ultimo saluto, ieri mattina, fuori dalla pieve di San Piero a Sieve, al feretro di Girolamo Bartoloni, già responsabile della Protezione Civile dell’Unione dei Comuni del Mugello, in pensione da circa due anni, deceduto dopo una breve malattia.

Tutto il Mugello, dai sindaci alle autorità, dai soccorritori al mondo del volontariato, fino ai semplici cittadini, ha voluto ringraziare Girolamo per il suo impegno instancabile: un uomo sempre gentile e disponibile, sempre positivo e mai sopra le righe.

La funzione è stata celebrata da don Luciano Marchetti, insieme ad altri sacerdoti, che all’inizio ha affermato "Affidiamo al Signore questa bella e brava persona, proprio nel giorno della salvaguardia del creato", definendo poi la Protezione Civile come la seconda famiglia di Girolamo.

Alla fine della celebrazione, prima del saluto commosso della moglie e dei familiari, sono stati letti vari messaggi, tra i quali quello pronunciato dal sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti a nome di tutti i sindaci del Mugello. Infine il vice comandante della Polizia Municipale dell’Unione Paolo Baldini ha poi letto un messaggio un messaggio di condoglianze fatto arrivare dal vescovo di Firenze monsignor Gherardo Gambelli, che ha sottolineato che "la vicinanza ed il cordoglio unanime di tutta la comunità civile dei comuni del Mugello dimostrano in maniera eloquente quanto copioso sia stato il bene da lui seminato nel corso dei lunghi anni di servizio a favore della collettività".

Poi la bara è uscita, portata a spalla passando tra due ali di gonfaloni. Fino, come detto, all’urlo delle ultime sirene.

Nicola Di Renzone