
di Pier Francesco Nesti Se è stata una volta storica, lo sapremo nelle prossime settimane. Certo è che in attesa della...
di Pier Francesco Nesti
Se è stata una volta storica, lo sapremo nelle prossime settimane. Certo è che in attesa della prima assemblea dei soci, fissata per il 4 agosto, arrivano ancora reazioni sulla costituzione del consorzio industriale della Piana. "Una risposta forte a chi pensa che i territori possano essere abbandonati", l’ha definita il sindaco Tagliaferti, un passaggio significativo sottolineato anche da Fabio Barni, segreteria Cgil Toscana, che ha voluto sottolineare l’intervento pubblico: "Determinante in una fase critica come questa".
Per poi aggiungere: "Manifestiamo apprezzamento per la firma dell’atto costitutivo del consorzio di sviluppo industriale che riguarda l’area della ex Gkn. Siamo consapevoli che è un atto importante, che abbiamo condiviso fin dall’inizio della discussione, in quanto può riuscire a rilanciare e rafforzare il tessuto imprenditoriale e manifatturiero, attraverso il recupero di aree industriali e il finanziamento di iniziative di infrastrutturazione". La voce della Regione è quella del consigliere Pd Fausto Merlotti: "E’ la dimostrazione concreta di una scelta politica fortemente voluta e perseguita: dare futuro e dignità al lavoro e costruire sviluppo partendo dalle crisi industriali".
"La nascita del consorzio – aggiunge Lorenzo Ballerini, assessore al lavoro del Comune di Campi - è un atto politico chiaro: mettere in campo uno strumento concreto per avviare processi di reindustrializzazione con l’obiettivo non solo di salvare e garantire posti di lavoro, ma favorire il benessere di un territorio e di una comunità". Il frutto, inoltre, come sottolineato dal Collettivo di fabbrica "di una mobilitazione cittadina e sociale che ha coinvolto migliaia di persone. Oggi, però, c’è un atto della Regione, di tre Comuni e della Città metropolitana. A loro è affidata la responsabilità storica di non buttare via questa occasione. Noi abbiamo ‘solo’ messo a disposizione un piano industriale ecologicamente avanzato. Il suo fallimento sarebbe il fallimento di tutti".