Eike Schmidt si presenta ai fiorentini: al via la campagna elettorale all’ex Teatro Tenda

Mille persone si sono ritrovate nell’attuale Teatro Cartiere Carrara

Firenze, 15 aprile 2024 – Quello di oggi è il grande giorno di Eike Schmidt. L’appuntamento è in un gremito Tuscany Hall, attuale Teatro Cartiere Carrara. Tra i temi affrontati sicurezza e decoro, ma anche una sorta di depotenziamento del Museo del ’900 che potrebbe essere trasformato in un centro culturale in cui la storia di Firenze sia protagonista.

“Ora si cambia in meglio, più sicurezza, più efficienza, più decoro. Firenze deve tornare a essere il faro del mondo. Vorrei fare il vostro sindaco per amministrare bene la città ma ho un sogno, ho il sogno di rendere Firenze di nuovo magnifica”. Ha esordito con queste parole il candidato sindaco del centrodestra a Firenze, presentando oggi la sua candidatura e il programma. Un lungo applauso e una standing ovation delle prime file ha accolto l'entrata sul palco di Schmidt.

“Ho il sogno di rendere la città di nuovo capitale della cultura - ha aggiunto - e che la nostra Università sia un vanto, abbia sedi adeguate per studenti, voglio che ci siano studentati e non solo falsi student hotel".

Poi il tema della sicurezza: “Le Cascine diventeranno il nostro Central park - ha sottolineato -. Le Cascine diventeranno il giardino dei fiorentini e vorrei che ci possano giocare i bambini senza avere paura, vogliamo tornar a passeggiare tranquilli la sera nella nostra città, nelle nostre strade principali, nei vicoli, nei parchi, senza timori e senza guardarci le spalle. Accoglienza sì, ma mai senza cedere il passo sulla sicurezza”.

«Erano gli anni '80 quando visitai per la prima volta Firenze con mia nonna, prima lei mi portò a vedere San Marco, poi il resto della città e solo l'ultimo giorno gli Uffizi. Poi sono tornato negli anni '90 come studente e ho vissuto qui alcuni anni. Sono tornato nel 2015 come direttore degli uffizi e ora mi candido». Ha raccontato Schmidt. “Durante gli anni agli Uffizi - ha aggiunto - spesso ho preso caffè sul terrazzo del museo, ho guardato Palazzo Vecchio la torre di Arnolfo e mi sono affezionato”. 

E sull’artigianato ha sottolineato quanto sia indispensabile rilanciarlo: “Ci ha reso celebri nel mondo per la qualità dei nostri prodotti. E il patrimonio immobiliare della città, i palazzi storici, devono essere messi al servizio dei cittadini per scuole, associazioni, eventi culturali, siamo stanchi di vedere questi tesori svenduti". "Inoltre - aggiunge Schmidt - siamo la città più multata d'Italia, il doppio di Milano, quattro volte Roma che ha molti più abitanti. La Polizia deve ritrovare la sua ragione d'essere, la municipale deve servire tramite il controllo come deterrente per le infrazioni e non fare soltanto cassa".

Un passaggio anche sulle infrastrutture: "Dobbiamo gestire i grandi lavori, quelli che riguardano i centri nevralgici, in maniera libera e senza condizionamenti. Non sono contro mobilità pubblica come la tramvia ma contro le tecnologie vetuste che nessuna città del mondo utilizzerebbe più". "Serve pragmatismo - sottolinea Schmidt - non è possibile disfare quanto fatto dall'amministrazione precedente. Ci sono delle cicatrici a Firenze. Bisogna riguardare in maniera radicale i piani e per le opere non ancora contrattualizzate impiegare le risorse in maniera diversa". E inoltre, aggiunge il candidato del centrodestra, "basta con il taglio degli alberi per fare spazio a foreste di pali. Al verde urbano va data maggiore importanza, con un piano serio che preveda migliaia di nuovi alberi da non far morire senz'acqua. Vanno scelta con cura le specie più adatte, che non creano grosse spese di gestione, e servono strade ombreggiate che riducono drasticamente la temperatura. Ma interventi cosmetici e piante solitari non servono a nulla".

Non è mancata anche la riflessione sullo stadio di Firenze: “Lattuale progetto è un ibrido, cerca di conservare qualcosa e mettere qualcosa di nuovo insieme, qualcosa di impossibile, bisogna fare un passo indietro, lo consideriamo enorme spreco di soldi pubblici. C'era la disponibilità di fare lo stadio da parte della società senza spendere soldi pubblici, ora abbiamo un progetto affidato, ma il progetto non è finanziato, questa è una grande bufala”. Schmidt, ha ribadito la necessità di non «sprecare altri soldi pubblici. Mi impegnerò far continuerà a giocare la Fiorentina a Firenze». 

Già ieri, a poche ore dal via ufficiale alla sua campagna elettorale aveva diffuso un video sui social in cui si vedeva Firenze dall’alto: “Ho amato questa città dal primo giorno, i suoi monumenti e le sue grandi opere”. Immagini della città riprese da un drone e del candidato sostenuto dal centrodestra a passeggio per la città. Una città, dice, «con una storia gloriosa» e che «merita di ritornare ad essere un punto di riferimento mondiale. Un faro culturale artistico e civico, abitata dai suoi cittadini orgogliosi non solo del loro passato, ma del grande futuro che attende Firenze».

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