Elezioni comunali a Firenze, Eike Schmidt candidato sindaco per il centrodestra

“Sciolgo ufficialmente la riserva e mi candido a sindaco di Firenze – ha detto – Chiederò ai partiti del centrodestra di sostenere questa campagna elettorale”

Firenze, 6 aprile 2024 – “E’ arrivato il momento, oggi è il giorno giusto per annunciarlo”, le prime parole da candidato sindaco per il centrodestra a Firenze risuonano in piazza Signoria. In rampa di lancio c'è Eike Schmidt. Per l'ex direttore degli Uffizi dei record, oggi alla guida del museo di Capodimonte, a Napoli, manca solo il lancio. Ma i giochi appaiono fatti: è lui che parla di una campagna elettorale 'lampo' di 45 giorni (con tanto di aspettativa) e che sta lavorando alla sua lista civica, magari pescando tra i delusi dei dem. 

Firenze, Schmidt candidato sindaco per il centrodestra (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Tedesco di Friburgo, cittadino italiano dallo scorso novembre, si è proclamato moderato e centrista, antifascista e femminista già a settembre, nei giorni del primo 'corteggiamento' di Fdi. Da allora, dopo anni in cui non è mai scattato il feeling con il sindaco, ha cominciato a duellare con Nardella a colpi di dichiarazioni e interviste incrociate. Obiettivo il ballottaggio, "poi si ricomincia dallo zero a zero e tutto può succedere", dicono a destra. Mentre il centrosinistra vorrebbe chiudere la partita subito, il prossimo 9 giugno, fin dal primo turno.

"Tra le prime cose che farò sarà quello di chiedere l'aspettativa” da direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, “lo faccio ben prima dei 45 giorni come previsto dai termini di legge. Ci saranno alcuni giorni, tempi tecnici, per averla concessa dal ministero a Roma e da metà mese sarò al 100% sul campo a Firenze. La legge è uguale per tutti. Come sapete c'è un professore universitario di Firenze, Giuseppe Conte, che ormai è in aspettativa da sei anni per attività politica. Quindi vale anche per i dirigenti”. Ha detto Eike Schmidt, ufficializzando la sua candidatura a sindaco di Firenze. “Io mi metto quindi in aspettativa - ha aggiunto - e mi auguro che anche altri, come il rettore dell'Università per stranieri di Siena” Tomaso Montanari, “e l'assessore al welfare di Firenze” Sara Funaro, “che ora sono già in piena campagna elettorale, anche se nel caso del rettore non è chiaro se si candiderà o meno ma fa comunque attività politica, si mettano in aspettativa. Perché è giusto così”.

"So che a Firenze ci sono grandi problemi, dalla sicurezza all'over tourism - ha sottolineato ancora - Il degrado e la sicurezza sono sicuramente i problemi maggiori di Firenze. Già come direttore degli Uffizi ho affrontato questi temi e continuerò a farlo insieme alle altre problematiche della città. Le Cascine sono un grande problema che va affrontato con forza. Non con una sola ricetta e ci sono tutta una serie di misure che annuncerò”.

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