Caffé offerti e sorrisi, Eike Schmidt tra la gente di Quaracchi, “La tramvia? E’ da rifare”

Firenze, il candidato del centrodestra e l’appuntamento elettorale nel quartiere in cui tiene banco il problema aeroporto. Martedì 16 la festa di apertura della campagna all’ex Tuscany Hall

Schmidt con i cittadini a Quaracchi (New Press Photo)

Schmidt con i cittadini a Quaracchi (New Press Photo)

Fra la gente nei quartieri. In attesa della festa che darà inizio alla sua campagna elettorale. Dopo il lancio di piazza della Signoria, dove ha sciolto la riserva politica, Eike Schmidt comincia la vera campagna elettorale. E parte dalla periferia, quella di Quaracchi, 'estremità' a nord di Firenze. Arriva e lo accolgono alcuni cittadini (tra chi lo chiama 'Eike' e chi, alla fiorentina, il 'tedesco').

"La tramvia è un disastro – dice Schmidt – lo sappiamo tutti quanti, e va revisionata in maniera radicale e totale. Per quanto riguarda il programma ho dato appuntamento martedì prossimo, ne parlerò allora dei vari punti".

"Tutti i tratti della tramvia – ha aggiunto Schmidt – non ancora concretizzati vanno assolutamente rivisti in maniera radicale. Purtroppo le tramvie hanno fatto dei danni enormi in alcuni punti dove sono state costruite, bisogna analizzare il progetto di nuovo completamente. E poi bisogna cambiare il cambiabile".

Per Schimidt si tratta di "una una tecnologia degli anni '80, già all'inizio era superata, i pali sono bruttissimi, ma poi ci sono anche altri problemi: i taxi non possono utilizzare il tratto delle tramvie proprio per via di questa tecnologia antiquata".

Giacca e cravatta d'ordinanza, come sempre, strette di mano e girandola di foto tra i sostenitori per Schmidt. Poi il tour nel rione, tra un caffè offerto in una casa, una chiacchierata con don Claudio, parroco di San Pietro a Quaracchi (chiesa in cui l'ex direttore degli Uffizi ha commentato l'affresco in chiesa) e un paio di cravatte regalate: una a Schimdt, sul rosso; una scura a Giovanni Donzelli, il responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, che ha accompagnato il giro del candidato sindaco sostenuto dal centrodestra.

"Vivo qui da 50 anni, non ce la faccio più. Si cambia stavolta?", gli chiede un signore tra una foto e l'altra. "Si cambia, si cambia. Sono qui per cambiare", gli risponde Schmidt.

E per dare  un'accelerata allo sviluppo della nuova pista di Peretola, osserva, mentre sorvolano sopra le case, uno dopo l'altro, gli aerei in decollo o in atterraggio.

"L'ultima volta che sono stato qua, qualche settimana fa, non potevo neppure parlare" per l'intenso traffico aereo. "Una situazione assolutamente insostenibile", anche se per cambiare "ci vuole poco: il nuovo aeroporto e la pista realizzata in direzione diversa, più lunga e spostata di 20-25 gradi rispetto all'attuale, permetterà ai fiorentini di atterrare e partire in sicurezza, senza dover essere trasportati all'ultimo momento a Bologna o Pisa". Il tutto "a beneficio di tutti gli abitanti di Quaracchi".

Lo dice mentre un giornalista gli chiede se sia possibile un apparentamento con Italia Viva e Matteo Renzi. E lui: "Su Renzi dovete chiedere a Renzi".

Intanto "vengo fermato dai cittadini. E alcuni mi chiamano sindaco: mi raccontano i loro problemi e io prendo appunti. Entrerà tutto nel programma", assicura prima di dare un'altra legnata ai dem sempre sulla questione sicurezza: alcuni esponenti "del Pd fanno i fratelloni più grandi della candidata" sindaca, Sara Funaro. "Dicono che non bisogna parlare della criminalità a Firenze, perché tutto funziona. Non è così: se si chiudono gli occhi sui problemi, questi non si risolvono mai". Intanto tutto è pronto per la festa di inizio della campagna elettorale. Appuntamento al Teatro Cartiere Carrara, ex Tuscany Hall, alle 18.30. 

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