SOFIA COLETTI
Cronaca

Due mondi, il festival accende Spoleto. Apre “Hadrian“, omaggio ad Adriano

Oggi il via con l’opera del compositore Rufus Wainwright alla 68ª edizione. Filo conduttore “Il canto alla terra“ di Mahler

Oggi il via con l’opera del compositore Rufus Wainwright alla 68ª edizione. Filo conduttore “Il canto alla terra“ di Mahler

Oggi il via con l’opera del compositore Rufus Wainwright alla 68ª edizione. Filo conduttore “Il canto alla terra“ di Mahler

Un travolgente inno alla creatività, per un dialogo tra le arti che unisce tradizione e innovazione, maestria e sperimentazione. C’è gran fermento a Spoleto dove oggi si inaugura la sessantottesima edizione del Festival dei Due Mondi, che fino al 13 luglio propone oltre 60 spettacoli in prima italiana e assoluta di oltre 50 compagnie e coinvolge più di 700 artisti da 14 paesi, in 17 giorni e 23 sedi. E’ senza dubbio uno degli eventi assoluti dell’estate culturale umbra e nazionale: il festival ideato dalla direttrice artistica Monique Veaute (che chiude così il suo mandato quinquennale) si snoda con un cartellone eterogeneo e multidisciplinare tra opera, musica, teatro, danza e arti visive, sul filo conduttore del Canto della terra, ispirato dalla musica di Mahler.

Come vuole la tradizione, si comincia con l’opera: stasera alle 20.30 al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti va in scena, in prima italiana, Hadrian del compositore e cantautore newyorkese Rufus Wainwright (nella foto): dopo aver riletto Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar ripercorre la storia d’amore tra l’imperatore Adriano e Antinoo in un impianto scenico essenziale dominato dalle potenti immagini del fotografo Robert Mapplethorn. Con la Malta Philharmonic Orchestra e il Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto diretti da Johannes Debus e un cast di voci di livello internazionale. "Nessun’altra forma teatrale riesce a rifrangere la vita in una molteplicità di colori così vibranti come l’opera" dice Wainwright che domani alle 19.30 sarà anche in Piazza Duomo per un concerto da solista, tra Leonard Cohen, Judy Garland e Mina.

E sempre oggi si apre la sezione teatrale con il debutto di Prima del Temporale, spettacolo dal forte sapore autobiografico con il grande Umberto Orsini diretto da Massimo Popolizio, al Caio Melisso fino a martedì.

Per assaporare in pieno la cifra distintiva del Due Mondi basta immergersi in questo primo, rutilante week-end. Che punta subito su uno degli artisti più attesi di questa edizione, Luca Marinelli, regista e interprete di La cosmicomica vita di Q in omaggio a Italo Calvino (a San Simone da domani al 6 luglio, con repliche aggiunte a grande richiesta). E poi la danza al Teatro Romano con Impermanence della Sydney Dance Company, il teatro musicale con la violoncellista Sonia Wieder-Atherton e l’artista visivo e regista d’opera Clément Cogitore in Carnets de là-bas, i concerti di mezzogiorno che raddoppiano con una fascia pomeridiana, i progetti speciali, gli incontri con gli artisti.

E le tante mostre con L’arte dei costumi al Festival di Spoleto (si apre oggi alle 17), il progetto della Fondazione Carla Fendi, il ricco programma espositivo di Palazzo Collicola.

Sofia Coletti