Il tragico crollo di Firenze, proseguono le indagini. Segui la diretta

Tre giorni dopo la morte di cinque operai nel cantiere della nuova Esselunga di via Mariti le indagini entrano nel vivo. Vigili del fuoco al lavoro tra le macerie

Firenze, 19 febbraio 2024 – Sono passati tre giorni dal crollo di via Mariti. Sono cinque le vittime in una strage sul lavoro che segna profondamente la città. E’ passata un’altra notte di lavoro di tecnici e vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’area tra le macerie. Segui la diretta

21:22
Spunta un nuovo video

Nelle immagini riprese da una telecamera di sorveglianza di una ditta, si vede un pannello colpire uno scuolabus. Leggi l'articolo e guarda il video: https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/video-crollo-scuolabus-okhlll1t

20:09
La richiesta di Usb

"È arrivato il momento di istituire il reato di omicidio, lesioni gravi e gravissime sui luoghi di lavoro per porre uno strumento di deterrenza reale che abbia effetto immediato". Così Usb di Pisa.

19:36
Messa in memoria di Luigi Coclite

Messa in memoria di Luigi Coclite, oggi pomeriggio, a Montorio al Vomano (Teramo). L'operaio 59enne, morto nel crollo del cantiere della Esselunga a Firenze, era originario di Montorio anche se da decenni viveva in provincia di Livorno. "Ma qui da noi - ricordano gli amici - tornava spesso, appena poteva. Questa tragedia ci ha colpito profondamente". Commozione e grande partecipazione alla funzione religiosa. Coclite lavorava il calcestruzzo e guidava betoniere. A Montorio ci sono ancora la madre Italia e i fratelli Marco e Simona.

17:17
Nardella: "O cambiano le cose o i cittadini si ribelleranno"

 «Dobbiamo essere forti, presenti, incalzanti per cambiare quello che succede altrimenti alla prossima tragedia non ci sarà qualche sciopero, protesta: ci sarà la sommossa di una cittadinanza stufa, stanca di istituzioni inconcludenti, di una politica che non risponde. Sono sicuro che Firenze, per la sua importanza e forza, può richiamare tutte le forze politiche al governo e al parlamento per fare qualcosa subito, adesso. Se non lo faremo avremo la coscienza sporca e noi non la vogliamo». Lo ha dichiarato in Consiglio comunale il sindaco di Firenze Dario Nardella, a proposito del tragico incidente nel cantiere di via Mariti. Nardella, per lunghi tratti visibilmente scosso, ha parlato di una «Firenze ancora ferita. Mi auguro che da qui si alzi un messaggio forte e incisivo per scuotere le istituzioni nazionali». Il sindaco ha ricordato i nomi degli operai morti e, ha aggiunto, «sarebbe bello che Palazzo Vecchio esponesse le immagini di queste persone per ricordare all'Italia e al mondo intero che quello che è successo non deve mai succedere perché troppo spesso, troppe volte, dopo le parole torna il silenzio. In attesa dell'ennesima nuova tragedia».

16:34
Nardella: "Operai irregolari? Ulteriore gravità"

"Le dichiarazioni" del procuratore di Firenze Filippo Spiezia "sono molto forti e credo che la presenza di alcuni operai irregolari aggiunga ulteriore gravità a una situazione già molto seria. Aspettiamo di avere ulteriori dettagli dalle indagini, sapendo che noi non possiamo intrometterci". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine della seduta del Consiglio comunale. "Questo ci fa capire che il tema della sicurezza si intreccia con quella della gestione corretta dell'immigrazione e non possiamo neanche abbassare la guardia su questo fronte", ha aggiunto.

14:17
Altri camion e gru arrivati al cantiere

Due grandi mezzi, un camion-gru con un braccio meccanico e una cosiddetta semovente elettrica, sono da poco arrivati nel cantiere per essere impiegati nelle ricerche dell'operaio ancora disperso. 

13:01
"Nel cantiere c'erano criticità"

Parlando delle indagini, il procuratore capo Filippo Spiezia spiega che "nel cantiere abbiamo trovato criticità", non addentrandosi però su quali aspetti del cantiere presentassero delle carenze. Due delle vittime, come già ventilato, sarebbero state irregolari sul territorio italiano. Leggi l'articolo

Il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia nel cantiere della tragedia (New Press Photo)
Il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia nel cantiere della tragedia (New Press Photo)
12:21
Vittime e feriti erano di tre ditte diverse

Tutti gli otto tra feriti e vittime del crollo di Firenze erano di tre ditte diverse. Lo dice il procuratore di Firenze Filippo Spiezia in un comunicato in cui ricostruisce la tragedia. Tra gli operai coinvolti uno, prosegue la nota, "di origine italiana, compiutamente identificato, è risultato deceduto al momento dell'arrivo dei primi soccorsi e delle forze di polizia giudiziaria, mentre altri tre operai, di origine romena, anch'essi con identità accertata, sono stati trasportati in ospedale. Altri quattro operai sono risultati dispersi sotto le macerie e non risultano ancora specificamente identificati, anche se sono stati comunque accertati i nominativi".

Sopralluoghi nel cantiere dopo il crollo (New Press Photo)
Sopralluoghi nel cantiere dopo il crollo (New Press Photo)
11:27
Vigili del fuoco, le ricerche tra le macerie

Un lavoro delicato e pericoloso quello della ricerca dell'ultimo disperso tra le macerie. Ecco il video dei vigili del fuoco a lavoro

11:19
Ultimo controllo dell'Asl nel cantiere il 12 gennaio

"Stiamo raccogliendo le informazioni sia sul piano documentale che le dichiarazioni rilasciate dai diversi soggetti coinvolti al fine di fornire alla magistratura gli elementi utili alla ricostruzione dell'accaduto. Stiamo sentendo delle persone coinvolte e quelle che hanno delle responsabilità nella catena dei lavori". Lo ha detto Renzo Berti direttore del dipartimento prevenzione della Asl Toscana centro, parlando della vicenda del crollo. Berti ha poi aggiunto: "Le attività di verifica di distinguono in due ambiti: uno riguarda la regolarità contrattuali e questo è una materia affidata all'ispettorato nazionale del lavoro a noi competono maggiormente le verifiche sulla sicurezza, e qui il problema è evidentemente questo. Questa è classificata come una grande opera perché ha un volume economico importante. In questi casi c'è un monitoraggio molto frequente, la nostra ultima verifica era stata condotta il 12 gennaio scorso e non aveva dato luogo a rilievi. Ce ne erano stati altri precedenti perché c'è una sistematicità di controllo molto frequente". L'articolo

10:33
Pd apre direzione con minuto di silenzio

La direzione del Pd si apre con un minuto di raccoglimento per le vittime del cantiere di Firenze. La segretaria del Pd, Elly Schlein, aprendo la riunione, parla di una "dolorosa catena di morti su cui indignazione e cordoglio non bastano, serve una spinta delle istituzioni per dare riposta. Bisogna - continua - rafforzare i controlli e introdurre una cultura nuova che consideri la sicurezza un investimento. Per noi è un tema prioritario". E chiede al governo di "estendere al pubblico le regole del settore privato".

10:28
Il pm torna nel cantiere

È tornato stamani al cantiere di via Mariti a Firenze il pm Francesco Sottosanti, che insieme alla collega Alessandra Falcone coordina le indagini sul tragico incidente sul lavoro. Il magistrato è da poco entrato al cantiere. Poco dopo sono entrati nel luogo del crollo di venerdì scorso anche altri mezzi dei vigili del fuoco, le unità cinofile, e quelle Usar. Con loro sono arrivati in cantiere anche due dipendenti dell'Asl Toscana centro. 

I lavori di messa in sicurezza della trave spezzata (New Press Photo)
I lavori di messa in sicurezza della trave spezzata (New Press Photo)
10:16
Landini: "Mercoledì sarò a Firenze"

"Mercoledì sarò a Firenze, in città e in tutta Italia ci saranno due ore di sciopero e manifestazioni, la manifestazione con la Uil si concluderà davanti al cantiere". Lo dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini a La7.

10:13
Biglietti e striscioni 

Sono vari i mazzi di fiori, le candele, i disegni e i biglietti appoggiati alla recinzione del cantiere in via Mariti a Firenze, dopo il crollo che venerdì mattina ha provocato la morte di almeno quattro persone, mentre continuano le ricerche di un operai disperso. Tre i feriti. Ieri sera poi c'è stata una fiaccolata e un presidio. Su uno dei mazzi di fiori c'è scritto: "Agli eroi morti sul lavoro per colpa dei politici e dei padroni che pensano solo ad arricchirsi". Un altro recita: "L'edilizia è un lavoro serio. Impariamo a dire no e ad accettare i no". Su un cartello arancione la scritta "il dolore non ha colore" e "sangue del nostro sangue". Poco distante anche uno striscione con la scritta: "Fateci un parco. Ci abbiamo sempre voluto un parco", leggi l'articolo.

Vigili del fuoco e tecnici al lavoro nel cantiere (New Press Photo)
Vigili del fuoco e tecnici al lavoro nel cantiere (New Press Photo)

 

10:11
Fiaccolata davanti al cantiere

Ieri sera fiaccolata e presidio davanti al cantiere. Le iniziative sono state promosse da alcuni movimenti fiorentini e dai residenti del quartiere

08:39
L'ultimo disperso

Proseguono le ricerche dell'ultimo disperso tra gli otto operai coinvolti nel crollo avvenuto venerdì scorso, alle 8:52, nel cantiere di via Mariti a Firenze. Si tratta di Bouzekri Rachimi, 56 anni, marocchino. Quattro le vittime di cui sono stati recuperati i corpi tra venerdì e sabato, tre i feriti

08:07
La rimozione della trave

Tra le macerie del cantiere, dove era in corso di costruzione un supermercato Esselunga, stanno operando ininterrottamente i Vigili del fuoco che tra ieri e la notte scorsa hanno continuato le operazioni per la rimozione della trave che ha ceduto provocando il crollo a catena dei solai. Un intervento resosi necessario in quanto, da quanto appreso, la trave si muoveva (VIDEO). Dopo l'intervento di spostamento e rimozione sono potute riprendere le ricerche del disperso. Si tratta del quinto operaio

06:34
Il monitoraggio della trave

Proseguono le indagini per chiarire i motivi del crollo nel cantiere in via Mariti. Oltre all’errore umano nell’assemblaggio o a quello di calcolo nella progettazione, stanno venendo messe in campo verifiche anche per escludere che il cedimento della trave sia stato originato da un problema di natura strutturale. La trave che ha ceduto ai raggi x: l'articolo con i dettagli sul monitoraggio

21:00
Operazioni molto delicate

Sono particolarmente delicate le operazioni di rimozione delle macerie. Ogni movimento sbagliato può innescare nuovi crolli, per questo la cautela da parte di vigili del fuoco e tecnici è massima. Il loro lavoro appare particolarmente pericoloso. 

21:00
Notte di lavoro

Al lavoro tra le macerie: è passata la terza notte dopo il crollo nel cantiere del nuovo supermercato Esselunga di via Mariti. La messa in sicurezza è proseguita, con la rimozione delle macerie pericolanti e le ricerche dell'ultimo disperso. 

Tecnici nel cantiere durante la notte (New Press Photo)
Tecnici nel cantiere durante la notte (New Press Photo)