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Cronaca

Così nacque la colazione dei campioni. La brioche turca e il frate Cappuccino

Le origini del must mattutino mediterraneo. Sì ai cornetti con ingredienti sani: burro e non margarine

Ciro Vestita

Brioche e cappuccino non sono alimenti antichi. Nacquero in un modo molto curioso pochi secoli fa, durante le conquiste in Europa dell’Impero Ottomano. Nel 1683 i Turchi assediarono Vienna, ma, nonostante il loro strapotere militare, la città resisteva con coraggio.

Per far capire ai nemici come le condizioni degli assediati fossero davvero ottime, un cuoco di corte preparò delle brioche a forma di cornetto (il croissant cioè, ’crescente’ come la mezzaluna della bandiera turca) per gettarle poi al di là delle mura. Un chiaro messaggio per dire che i Viennesi non solo non erano alla fame ma avevano ancora farina e burro a iosa tanto da poterli regalare a nemici.

Era nato così il cornetto. Ma non finì qui. Dopo pochi mesi, finito l’assedio e sconfitti i Turchi, i Viennesi penetrarono nelle enormi tende dell’accampamento Ottomano ove videro enormi contenitori di latte mescolato a caffè.

Il frate Cappuccino, Marco D’Aviano distribuì questa bevanda ai Viennesi, creando così il Cappuccino destinato a divenire ben presto un must della nostra colazione. Una brioche fatta con del buon burro più un cappuccino è una colazione sana e nutriente. Ma, ahimè, le brioche col burro sono ormai una rarità.

Come grassi vengono spesso usate margarine idrogenate che non sono davvero il massimo della salute. Per non parlare della dicitura “brioche al miele”, dove spesso c’è un grammo di miele e un quintale di zucchero.

In soldoni: se la vostra pasticceria usa ingredienti sani per fare le brioche queste saranno le benvenute.

Quindi burro e non margarine, uova fresche e non liofilizzate, miele o zucchero di canna a posto dello zucchero bianco. E che il cappuccino venga fatto con latte intero e mai parzialmente scremato, visto che scremando il latte si perdono le vitamine liposolubili (la vitamina A e la D). Per chi invece vuole una colazione “salata può in questo periodo fare la colazione più antica del mondo: pane pomodoro e basilico. Prendiamo il pane del giorno prima lo bagniamo leggermente quindi lo condiamo con pomodoro a pezzetti, più delle foglie di rucola. Il vantaggio di questa colazione è quello di usare la rucola pianta della famiglia dei cavoli (brassicacee) da tempo studiate come piante anticancro.

E il vantaggio della rucola è quello di essere un ortaggio solo estivo (anche se ahimé lo troviamo tutto l’anno. Tutta la famiglia dei cavoli è invece invernale. Aggiungeremo dell’olio di oliva e se gradito un pò di peperoncino fresco tritato vero ortaggio salvavita.

Per chi crede che il peperoncino sia una piccolezza è utile sapere che nel 2020 il medico statunitense Julius David ha vinto il premio Nobel per la medicina proprio con gli studi sul peperoncino. Usiamone quindi tanto. Su pane e pomodoro ma anche cotto nelle zuppe e nel minestre di tutti i giorni.