NICOLA DIRENZONE
Cronaca

Caos per il passaggio a livello: "Servono soluzioni alternative"

Il passaggio a livello di Vicchio, sulla Sp 551 Traversa del Mugello, nei giorni scorsi è stato al centro di...

Il passaggio a livello di Vicchio, sulla Sp 551 Traversa del Mugello, nei giorni scorsi è stato al centro di...

Il passaggio a livello di Vicchio, sulla Sp 551 Traversa del Mugello, nei giorni scorsi è stato al centro di...

Il passaggio a livello di Vicchio, sulla Sp 551 Traversa del Mugello, nei giorni scorsi è stato al centro di una riunione alla quale hanno partecipato un delegato del prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, il sindaco di Vicchio e Rfi; tra problemi e prospettive future. Si è parlato di quanto accaduto il 2 luglio quando un tronco di piccole dimensioni finito sui binari ha fatto scattare i sensori e lasciato l’impianto chiuso per oltre un’ora e mezzo, bloccando la circolazione ferroviaria e stradale. La riunione era stata richiesta dal sindaco Francesco Tagliaferri che ha ricostruito quanto accaduto: dal mancato intervento di Rfi allo sblocco della situazione solo grazie all’arrivo dei vigili del fuoco. "La prolungata chiusura - ricorda il sindaco - ha determinato code di quasi 5 km, costringendo tanti mezzi a sostare incolonnati sotto alberi e rami in piena allerta meteo aggravando i rischi in una situazione che ha visto varie criticità sul territorio". "Ho voluto rappresentare al Prefetto - aggiunge Tagliaferri - una situazione inaccettabile e la preoccupazione dell’amministrazione riguardo a fatti di estrema gravità che hanno messo a rischio la sicurezza dei cittadini vicchiesi ed evidenziato, ancora una volta, le criticità legate alla gestione del passaggio a livello". Di eliminare il passaggio a livello si parla fin dal protocollo d’intesa del 2017 tra Ministero, Regione, Rfi ed enti locali. Accordo che prevedeva un sottopasso, poi bloccato nel 2019 da nuove valutazioni del rischio idraulico del Muccione. "Quasi un anno fa - conclude Tagliaferri - abbiamo chiesto a Rfi di valutare soluzioni alternative, che stiamo ancora attendendo".

Nicola Di Renzone