
Cittadini al lavoro per pulire dopo l’alluvione del 2023
CAMPI BISENZIO
Tre interventi per almeno 5 milioni di euro: l’assessora regionale alla protezione civile, Monia Monni, ‘fa due conti’ dopo che il consiglio dei ministri ha approvato lo stanziamento di 131,4 milioni per la ricostruzione dopo l’alluvione che nel 2023 ha colpito la Toscana. E per quanto riguarda Campi – a fronte di opere necessarie per 107 milioni – le risorse individuate saranno spese per il Bisenzio.
Nello specifico sono in programma il consolidamento e la sistemazione dell’argine sinistro da via Barberinese al ponte vecchio di Capalle, con il ripristino dell’argine, che sarà rinforzato lato campagna; il consolidamento e la sistemazione dell’argine sinistro dall’attraversamento della A11 fino al ponte Lama, anche in questo caso con il ripristino dell’argine e il rafforzamento del lato campagna; la stabilizzazione del muro arginale lungo via delle Corti, che sarà anche rialzato.
"Abbiamo deciso di dare priorità a tre interventi importanti e urgenti – dice l’assessora Monni – perché sono indispensabili per ridurre il rischio idraulico a Campi. Si tratta di opere per un importo di almeno 5 milioni di euro, individuate come prioritarie all’interno dei 107 milioni di lavori necessari, e faremo di tutto per mettere a terra queste risorse e trasformarle al più presto in cantieri concreti". Per il candidato governatore del centrodestra Alessandro Tomasi "raccontare ai cittadini che c’è un problema di risorse significa continuare a trincerarsi dietro a false notizie. Di tutti i fondi su cui la Regione ha potuto contare dal 2010 a oggi, solo il 26% è stato impegnato in opere arrivate a ultimazione lavori. Serve un piano straordinario di difesa del suolo con messa in sicurezza anche di fiumi, torrenti, argini e del reticolo minore; ma anche un coordinamento tra Comuni limitrofi e la riduzione della burocrazia".
Accanto agli interventi strutturali, partirà anche la ricognizione dei danni subiti dai privati. Questa fase si aggiunge agli interventi di immediato sostegno, già erogati e in fase di erogazione in queste settimane, e serve a definire i contributi per il pieno ristoro dei danni alle abitazioni principali e ai beni mobili essenziali. I cittadini dovranno presentare domanda al proprio Comune di residenza, compilando i moduli messi a disposizione dagli uffici comunali. Saranno poi i Comuni a raccogliere la documentazione e a trasmetterla alla Regione.
A proposito di sindaci, Tagliaferri ha sottolineato: "Buona notizia lo stanziamento di ulteriori 131,4 milioni. Sebbene questa cifra rappresenti un passo importante, le risorse complessivamente a disposizione risultano ancora insufficienti rispetto al fabbisogno reale. Continueremo pertanto a portare avanti le nostre richieste nelle sedi istituzionali competenti".