REDAZIONE FIRENZE

Caddy e risciò a Firenze, scatta lo stop nell’area Unesco

Vietato nel centro storico il trasporto effettuato con mezzi atipici, eccezion fatta per le navette turistiche elettriche

Caddy e risciò in centro a Firenze (Foto Marco Mori / NewPressPhoto)

Caddy e risciò in centro a Firenze (Foto Marco Mori / NewPressPhoto)

Firenze, 8 luglio 2025 – Caddy, risciò o altri mezzi atipici vietati nell’area Unesco di Firenze, ovvero nel centro storico. Lo stop arriva in seguito al “regolamento per lo svolgimento dell’attività di trasporto turistico” che a breve sarà approvato in giunta comunale, in seguito al vaglio del consiglio comunale prima di entrare in vigore. 

In concreto il trasporto effettuato con i mezzi atipici viene vietato su tutta l'area Unesco eccezion fatta per le navette turistiche elettriche (in numero massimo di 24) che dovranno rispettare alcune caratteristiche (massimo 8 passeggeri, colore bianco, omologazione come veicoli atipici M1, dotate di tutti i dispositivi di sicurezza, intestate ad agenzie di viaggio e turismo) e solo su due itinerari prestabiliti dal Comune per il quale dovranno chiedere il nulla osta alla direzione mobilità.

Il regolamento, preparato dall'assessorato al turismo guidato da Jacopo Vicini e da quello alla mobilità guidato da Andrea Giorgio, ha come obiettivo quello di disciplinare il trasporto turistico nell'area Unesco e dare regole certe e garanzie di sicurezza a chi li usa e ai frequentatori della città. Questo è possibile, si spiega da Palazzo Vecchio, grazie all'articolo 91 della legge regionale Toscana sul turismo (il regolamento sarà approvato d'intesa con la Regione) che permette ai comuni, secondo i principi di equità, non discriminazione e non penalizzazione, di regolamentare il trasporto turistico.

Avvalendosi dunque della normativa regionale - contro cui il governo è ricorso alla Consulta ma non per le disposizioni di cui all'articolo 91 si spiega da Palazzo Vecchio - e sulla base della necessità di tutelare l'area Unesco, l'amministrazione ha deciso di introdurre regole precise per lo svolgimento di questo tipo di attività in centro storico.

"Questa è una delle misure più importanti del nostro decalogo per un turismo sostenibile e una città vivibile - ha detto l'assessore Vicini -. Ci stiamo lavorando da tempo con la sindaca Sara Funaro perché vogliamo dare norme certe, tragitti chiari e autorizzazioni che garantiscano la sicurezza anche di chi li usa. Per questo abbiamo stilato il regolamento per il trasporto turistico, che è e deve rimanere un servizio accessorio svolto da agenzie di viaggio per i turisti. Grazie a questo regolamento, riusciamo a tutelare le aree più sensibili del centro storico, e individuiamo criteri chiari per caratteristica, dimensione e numero delle navette. Sono state previste anche sanzioni pesanti che se reiterate più volte possono arrivare anche al ritiro dell'autorizzazione o alla confisca del mezzo nel caso che venga svolto il servizio con lavoratori a nero. Riteniamo in questo modo di aver dato un giro di vite a questo settore che ultimamente stava creando problemi".

"Siamo la prima città d'Italia turistica - ha detto l'assessore Girgio - che si dota di un regolamento del genere per il centro storico con tre obiettivi: prima di tutto la sicurezza stradale perché molto spesso si tratta di mezzi non adeguati a quel tipo di servizio; poi ridurre il traffico nell'area Unesco perché ci sono zone molto congestionate con questi veicoli che si fermano ovunque; infine il terzo elemento è quello del decoro del centro storico. Abbiamo deciso di intervenire perché in città la situazione è diventata insostenibile con centinaia di golf car in tutte le strade in tutte le piazze del centro storico mettendo a punto una regolamentazione di buon senso che tutelasse la nostra area Unesco ma che permettesse anche a chi in possesso dei requisiti di svolgere questo servizio. È una novità importante che riteniamo abbia le basi normative per resistere anche ad eventuali ricorsi grazie all'attività di studio e analisi portata avanti delle direzioni Attività economiche, Mobilità, Avvocatura e con la Polizia Municipale". E sugli itinerari l'assessore Giorgio ha aggiunto che sono previsti capolinea e fermata in due aree in cui i bus turistici effettuano la salita/discesa delle comitive, piazzale Vittorio Veneto (lato Corso Italia) e piazzale Michelangelo. "Sarà un servizio in più a disposizione dei turisti per visitare la città".

La scelta della navetta turistica come mezzo consentito, è stato poi spiegato, è perché è l'unico, da decreto ministeriale, che può circolare in itinerari prestabiliti previo nulla osta dell'amministrazione comunale, oltre al fatto che offrono garanzie anche di sicurezza essendo previsti dal Codice della strada. Quanto agli itinerari Giorgio ha aggiunto che sono previsti capolinea e fermata in due aree in cui i bus turistici effettuano la salita/discesa delle comitive: piazzale Vittorio Veneto (lato Corso Italia) e piazzale Michelangelo. "Sarà un servizio in più a disposizione dei turisti per visitare la città".

Gli itinerari sono il percorso 'Lungarni Ovest' - da piazzale Vittorio Veneto, viale Fratelli Rosselli (corsia interna), Il Prato, via Curtatone, lungarno Vespucci, Ponte alla Carraia, lungarno Soderini, Ponte Vespucci, lungarno Vespucci, via Curtatone, il Prato, via Magenta, Corso Italia, piazzale Vittorio Veneto -, e il percorso "Piazzale e lungarni est' - piazza Ferrucci (lato Ser Ventura Monachi), Viale Michelangelo, Piazzale Michelangelo (fermata), Viale Poggi, Via dei Bastioni, Via del Monte alle Croci, Viale Galilei, Via delle Porte Sante, Via del Monte alle Croci, Viale Galilei, Piazzale Michelangelo, Viale Michelangelo, piazza Ferrucci (lato Ser Ventura Monachi -. I controlli saranno effettuati dalla Polizia municipale: per gli i veicoli 'vietati' se trovati in centro scatterà il sequestro, mentre per quelli che hanno il nulla osta ma svolgono attività irregolare previsto il ritiro del nulla osta e una multa da 500 euro. Le verifiche interesseranno anche le navette: in caso di irregolarità relative a percorsi o fermate multe sempre da 500 euro con sospensione dell'attività e ritiro del nulla osta.