
Il boicottaggio dei farmaci israeliani funziona. E fa anche bene alle casse comunali. I dati di vendita del mese...
Il boicottaggio dei farmaci israeliani funziona. E fa anche bene alle casse comunali. I dati di vendita del mese di luglio registrati dall’Azienda Farmacie e Servizi Spa, che gestisce le otto farmacie comunali del territorio sestese, indicano infatti un ulteriore incremento della crescita registrata già dall’inizio di quest’anno, segnando un +9,9% rispetto al luglio 2024. Nello stesso periodo i farmaci e i prodotti di aziende oggetto del boicottaggio (quelli della multinazionale Teva, ad esempio, ma non solo) hanno visto una riduzione complessiva delle vendite superiore al 17%, con punte di oltre il 27% per alcuni marchi.
Sono rimaste invece stabili le vendite di farmaci per terapie in corso e da prescrizione che sono stati regolarmente forniti come imposto dalla legge e come precisato fin dalla prima comunicazione riguardante l’iniziativa che ha fatto decisamente discutere: il boicottaggio, infatti, non riguarda i medicinali prescritti dai medici né quelli richiesti specificatamente dai clienti, pur se di provenienza israeliana. Dati, dunque, decisamente confortanti per cui il sindaco Lorenzo Falchi, candidato al consiglio regionale, esprime soddisfazione, anche in chiave prettamente politica.
"I numeri forniti da AFS Spa a poco più di un mese dall’avvio della campagna di boicottaggio – dice infatti - confermano l’utilità e l’importanza di questo strumento di pressione, una goccia a cui stanno seguendo, una dopo l’altra, tante altre gocce. Pesaro, Poggibonsi, Calenzano, Campi Bisenzio, Rosignano sono alcuni dei comuni che hanno avviato o stanno per avviare analoghe campagne. Altri ancora ne stanno discutendo". Anche in questo caso, dunque, Sestograd non si è smentita facendo da ‘apripista’: "C’è chi ha cercato di distorcere la realtà mettendo in piedi delle vere e proprie campagne di disinformazione – prosegue Falchi - I fatti parlano chiaro e ancor più chiara è la reazione della città, ma anche i tanti attestati di sostegno che stiamo ricevendo: quanto sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania non è accettabile, non è giustificabile, non è tollerabile. La posizione del nostro Governo di fronte a questo genocidio è imbarazzante".
Sandra Nistri