NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Firenze, mai più blackout: il piano. “Colpa dei 10 giorni d’afa”

Vertice in Comune fra Enel e l’assessora Sparavigna: “Ora un protocollo ad hoc”. L’azienda chiarisce: “I cavi non sono stati mandati in tilt dall’elevata richiesta”

Laura Sparavigna (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Laura Sparavigna (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 10 luglio 2025 – I blackout nei primi due giorni di luglio sono stati causati dalle alte temperature registrate a Firenze a partire dal 26 giugno. Il verdetto (già anticipato) è stato ufficializzato da Enel nel corso dell’incontro con l’assessora alla Protezione Civile, Laura Sparavigna. Al faccia a faccia erano presenti oltre all’assessora, il responsabile dell’area Toscana e Umbria di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, Fabio Pasquini, con i rappresentanti relazioni esterne di Enel per la Toscana.

Dal punto operativo è stato deciso di preparare un protocollo per la condivisione totale, durante eventuali disservizi estesi e prolungati, di dati e informazioni tra la centrale operativa della protezione civile e il Centro Operativo di E-Distribuzione nonché tra le rispettive task force che vengono attivate in queste circostanze.

Le ondate di calore, infatti, hanno un impatto specifico anche sui sistemi elettrici perché portano i materiali isolanti utilizzati nei cavi elettrici interrati ad operare oltre i parametri costruttivi definiti dalle norme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), con possibilità di guasti repentini estremamente più elevate rispetto agli altri periodi dell’anno. “La temperatura e la resistività del terreno – spiegano dal Comune – influenzano fortemente le performance dei cavi. Tale fenomeno è stato registrato su cavi interrati di qualunque tipo, senza alcuna correlazione con la loro portata (capacità di trasporto), confermando che le reti di distribuzione sono in grado di far fronte alle esigenze di richiesta di carico elettrico attuali e prossime-future”. In poche parole: il problema non è stata la quantità di energia richiesta dalla città, ma soltanto l’altissima temperatura registrata per colpa del meteo. E-Distribuzione, inoltre, ha illustrato l’importante piano di investimenti in corso sulla città.

“In queste emergenze sono fondamentali il coordinamento e il flusso continuo delle informazioni – ha sottolineato Sparavigna – monitoraggio e controllo sono fondamentali per ridurre i disagi per la popolazione durante i blackout, emergenze che rischiano di diventare frequenti”. “Abbiamo confermato la nostra piena disponibilità a collaborare per la gestione delle emergenze – ha detto Fabio Pasquini per E-Distribuzione – nel biennio 2023/2024 la nostra società ha investito 12,4 milioni di euro, 8 milioni in questo 2025 in corso”.