
Carabinieri e scientifica nel punto in cui, mercoledì scorso, è stato trovato il cadavere di Franka Ludwig (foto Germogli)
Firenze, 11 luglio 2025 – Si tinge ancora più di giallo la morte di Franka Ludwig, la 52enne tedesca trovata priva di vita mercoledì due luglio lungo un sentiero di trekking nel territorio di Castagno d’Andrea, alle pendici del monte Falterona, nel Comune di San Godenzo.
L’autopsia si è conclusa ieri pomeriggio, ma i risultati del tavolo autoptico non sarebbero perfettamente lineari e l’accertamento verrà integrato anche con gli esami tossicologici. C’è anche una componente di prudenza: gli inquirenti, in questa fase, preferiscono continuare a muoversi su più fronti.
Infatti, la procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, ipotesi più ampia e che dà più ampio margine di manovra ai carabinieri del reparto operativo. Carabinieri che hanno assistito anche loro alle operazioni del medico legale Susanna Gamba, al fine di potersi indirizzare nelle direzioni suggerite dal linguaggio delle ferite presenti sul corpo della donna. I segni sono multipli, in più zone.
L’ipotesi più concreta resta quella di un investimento, anche se la Ludwig si trovava su un sentiero che viene battuto quasi esclusivamente da escursionisti o ciclisti in mountain bike. Quella mattina Franka era uscita prestissimo con un’amica dalla casa vacanze di Scarperia presa in affitto dal suo compagno per una mini vacanza e per la presenza in Italia dei genitori di Franka, venuti dalla Germania.
Erano dirette alla Fonte del Borbotto, per svagarsi in mezzo alla natura e godere delle ore meno roventi della giornata. L’accompagnatrice però ha avuto un piccolo infortunio e la tedesca, che conosceva bene il percorso essendo un appassionata di trekking, ha deciso di proseguire da sola.
Le due donne si erano date appuntamento più tardi, per il ricongiungimento. Ma un’altra escursionista, poco dopo le sette, ha notato il corpo esanime della donna ai bordi del sentiero. Alcune macchie di sangue su una pietra e una prima ricognizione esterna hanno fatto capire agli inquirenti che Franka non era deceduta per morte naturale. Tuttavia, anche la natura traumatica ha diverse sfumature. Quelle che stanno vagliando gli inquirenti di Borgo Ognissanti, da nove giorni a questa parte. Inevitabilmente i loro sguardi si sono soffermati anche sulla storia personale di Franka, anche riconvocando in caserma il suo compagno.
In Germania faceva l’estetista, circa sei mesi fa la coppia ha avuto un figlio in Svizzera che è affidato al padre, un imprenditore nel campo della ristorazione. Anche per accudire i genitori, molto anziani, la Ludwig si divideva fra Montorsoli e la sua città d’origine.