REDAZIONE FIRENZE

A Vallombrosa la celebrazione per il patrono dei Forestali

Presenti il comandante dell’Arma e il ministro Lollobrigida

Un momento delle celebrazioni (foto Germogli)

Un momento delle celebrazioni (foto Germogli)

Reggello (Firenze), 12 luglio 2025 – All’Abbazia millenaria di Vallombrosa la celebrazione solenne di San Giovanni Gualberto, patrono dei Forestali d’Italia e fondatore dell'Ordine Monastico Benedettino Vallombrosano.

Il 12 luglio 1073 il monaco morì a Passignano nei pressi di Firenze e ogni anno a Vallombrosa si svolge una solenne celebrazione per ricordare la figura del santo che scelse di vivere dedicandosi assiduamente alla preghiera e all’esercizio della penitenza nella silenziosa e solitaria foresta dell’appennino Toscano, rivolgendo il suo operato, insieme ai suoi monaci, alla coltura dei boschi.

La celebrazione, con inizio alle 11 con la messa, è stata officiata dall’abate generale della congregazione dei Vallombrosani padre Giuseppe Casetta e ha visto la partecipazione delle più alte cariche istituzionali, il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, in rappresentanza della Regione Abruzzo il vicepresidente della giunta regionale Emanuele Imprudente, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri generale Salvatore Luongo e numerose altre autorità civili e militari.

L’abate di Vallombrosa nel corso dell’omelia ha voluto rammentare le parole di papa Leone XIV che, in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, ha lanciato un grido profetico per cui bisogna “farsi semi” perché la Terra grida ma le coscienze dormono, e se il Creato diventa arena di dominio e terra da conquistare, la Terra si ribella, per questo dobbiamo avere la vocazione di essere semi e consegnarci alla terra per far germogliare la vita, perché è ormai davvero il tempo di far seguire alle parole i fatti.

Dice il ministro Lollobrigida: “Il patrimonio forestale, di cui Vallombrosa rappresenta un esempio virtuoso, costituisce una risorsa strategica per il Paese. Come Ministero siamo determinati a rafforzare il sostegno alla loro attività, affinché possano affrontare con ancora maggiore efficacia le sfide più urgenti: dalla protezione dei boschi al contrasto del bracconaggio, fino alla sorveglianza del territorio”.

“Siamo davvero fortunati a lavorare per un obiettivo così alto, nobile e gratificante. A tutti voi – dice il generale Luongo – rivolgo il mio grazie per l’entusiasmo e l’impegno che mettete in ogni azione, consapevoli che operiamo per il bene comune e per la bellezza del nostro Paese, straordinario patrimonio di biodiversità. Sappiate che non vi farò mai mancare il mio sostegno.”

Nel corso della cerimonia, la Fondazione San Giovanni Gualberto ha proceduto alla consegna delle borse di studio destinate a giovani distintisi negli studi e ad orfani di Carabinieri Forestali.