
Cattivi odori, sterpaglie e un motorino abbandonato nel giardino tra via di Calenzano e via del Noce. Residenti esasperati: "La situazione è tornata a essere insostenibile, chiediamo un nuovo intervento".
L’anno scorso facevano bella mostra di sé due sedie e un materasso, quest’anno, invece, spicca un ciclomotore abbandonato. Diversi protagonisti ma stesso degrado denunciato l’estate 2024 per l’area verde tra via di Calenzano e via del Noce, a fianco della Chiesa di San Giuseppe Artigiano, come rilevano alcuni residenti in zona che hanno già inoltrato diverse segnalazioni al Comune per segnalare il problema.
"Siamo alle solite – commenta uno di loro, Pietro Ribezzo – anche quest’anno il giardino si presenta in stato di totale abbandono e le telefonate fatte finora non hanno sortito, purtroppo, risultati. Quindi si ripresentano gli stessi problemi dello scorso anno: cattivi odori, erba e sterpaglie alte, problemi igienico sanitari e addirittura di sicurezza visto che nell’area all’interno del vialetto è presente anche uno scooter abbandonato nascosto allo scopo di rubarne componenti. Lo scorso anno, dopo le proteste, oltre alla ripulitura dell’area erano state sistemate panchine e impianto di illuminazione, chiediamo un nuovo intervento perché la situazione è tornata a essere insostenibile".
Fra i disagi segnalati il proliferare di zanzare ma anche di altri animali favoriti dalla ‘giungla’ presente. L’area è un’opera di urbanizzazione legata a una lottizzazione residenziale già realizzata in via del Noce: in quelle case le famiglie sono iniziate a entrare dal 2022 ma il problema della manutenzione dell’area verde, su cui, tra l’altro, è stato realizzato anche un tratto di pista ciclabile, si continua a riproporre. In effetti, da quello che emerge, la manutenzione dell’area verde spetta al Comune di Sesto che ha richiesto l’inserimento del giardino nella programmazione degli sfalci ad Alia. Anche il passaggio del parcheggio su via di Calenzano antistante la chiesa al Comune è già diventato operativo. A questo punto l’auspicio è che possa non esserci di nuovo un intervento una tantum ma che l’area verde possa finalmente essere curata con continuità e frequentata da chi abita in zona.