
Rinviato l’incontro in Prefettura per avviare i tentativi di conciliazione. La Fp Cgil: "Scelta irrispettosa". Il direttore della struttura: "Condividiamo le preoccupazioni del sindacato, siamo vicini ai lavoratori".
Prosegue lo stato di agitazione negli appalti dell’Opera Pia Vanni in una situazione che, per la Fp Cgil, è diventata "insostenibile, con intollerabili carenze di personale e rischi per lavoratori e utenti". Va avanti dall’8 agosto, ossia dopo sole 3 settimane dall’avvio del nuovo appalto da parte della Cooperativa Elleuno: i suoi lavoratori sono personale Adb (assistenti di base), operatori sociosanitari (Oss), educatori, infermieri e fisioterapisti. "Fin dalla stesura del bando – lamentano da Fp Cgil – sono emerse forti criticità; ci siamo attivati con l’Opera Pia Vanni per reinternalizzare il servizio e garantire stessi diritti e stesso contratto a tutti i lavoratori, assicurando allo stesso tempo qualità e continuità del servizio per un’utenza complessa, fragile ed anche estremamente eterogenea".
La struttura ospita nei servizi in appalto fino a 75 ospiti con demenza senile, Alzheimer, infermità e malattie terminali, ma – denuncia il sindacato, "sono attualmente assistiti da soli 24 operatori tra Oss e Adb. C’è una carenza tale di personale addetto all’assistenza che il debito orario per i lavoratori supera di gran lunga il numero massimo di ore settimanali lavorabili previsto dalla normativa". Martedì mattina era previsto l’incontro richiesto dalla stessa Fp Cgil in prefettura di Firenze per avviare i tentativi di conciliazione: l’incontro è stato rinviato al 25 agosto su richiesta unilaterale della cooperativa. "Una scelta – dicono dal sindacato - che non riteniamo rispettosa dato il frangente così critico e le condizioni di lavoro non coerenti agli standard qualitativi previsti e dovuti in questo delicato servizio".
Il direttore dell’Opera Pia Vanni Andrea Bianciardi sottolinea il proprio "sostegno ai lavoratori della Coop. Elleuno, condividendo la forte preoccupazione per le carenze di personale emerse". Sul rispetto delle condizioni di lavoro, "sono stati svolti numerosi incontri di condivisione e confronto con le sigle sindacali, arrivando alla firma di accordi con Cgil e Uil. Parteciperemo al tentativo di mediazione, essendo parte lesa, per ribadire il rispetto delle condizioni contrattuali, agevolare un accordo e risolvere insieme le problematiche, nel primario interesse di tutela degli ospiti della Rsa". Anche il sindaco Riccardo Lazzerini auspica una risoluzione rapida. "Mi sono speso in prima persona perché vi fosse un accordo tra le parti sindacali, l’Opera Pia e la cooperativa che ha vinto l’appalto. Al momento non è stato raggiunto".