
Firenze, al via la nuova stagione delle Murate tra mostre internazionali e attività
Firenze, 18 settembre 2025 - Mad Murate Art District inaugura una stagione che intreccia mostre internazionali e un ricco programma di attività formative all’insegna del welfare culturale, confermando la sua vocazione a essere non solo un luogo espositivo ma un laboratorio di ricerca, produzione, inclusione e sperimentazione culturale. "La nuova stagione del MAD conferma la nostra visione della cultura che non è solo da ammirare, ma tutta da vivere" ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini. "Le tre mostre in programma, con artisti come Jakkai Siributr, Che Jianquan e i fotografi Edoardo Delille e Giulia Piermartiri, offrono uno sguardo su temi universali e attuali: dalla memoria e le tradizioni, al rapporto con la natura e le sfide del cambiamento climatico. MAD si riconferma laboratorio vivace e inclusivo, dove l'arte si fa strumento di riflessione e dialogo, con mostre che si affiancano a un ricco programma di formazione e welfare culturale. Siamo orgogliosi di presentare una proposta che intreccia la qualità espositiva con l'impegno sociale, portando avanti l'idea di una Firenze che è sempre più polo di produzione culturale e crocevia di creatività". “Con grande soddisfazione annunciamo la programmazione della prossima stagione di MAD, nel segno di un livello internazionale – dichiara Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD Murate Art District - artisti consacrati dalle recenti biennali progettano un mese di residenza di ricerca a Firenze per dedicarsi a nuove produzioni, in dialogo con il nostro territorio e partecipate dai cittadini. Nuovi fondi europei PN metro ci consentiranno di presentare corsi fortemente innovativi ed inclusivi, destinati sia alla cittadinanza fragile, sia a giovani motivati a rendersi interpreti innovativi della ricchezza multiculturale del nostro patrimonio e della produzione artistica che qui ha luogo. La progettazione e realizzazione di percorsi di alta formazione rende MAD un hub culturale unico non solo in città, ma anche sul territorio nazionale. Ringrazio il Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze che consentono di valorizzare con sempre maggior forza il potenziale progettuale che Fondazione MUS.E esprime nel segmento del contemporaneo e di un luogo come MAD, sollecito alle più aggiornate sperimentazioni in ambito di arte partecipativa e di welfare culturale, con attenzione ai temi più caldi dell’agenda europea tra cui Ambiente, Post-colonial, empowerment della Cittadinanza, con un sostegno reale e dedicato nei confronti di differenti forme di fragilità”. “Sosteniamo con fiducia da oltre dieci anni il MAD Murate Art District, uno spazio che Fondazione CR Firenze ha accompagnato sin dalle origini per il suo impegno nella promozione dell’arte contemporanea, delle pratiche partecipative e delle residenze internazionali – afferma Barbara Tosti, responsabile del Settore Arte, Attività e Beni Culturali di Fondazione CR Firenze -. Ne è prova anche il nostro recente supporto alla realizzazione del volume che ha celebrato i dieci anni di attività del centro, testimonianza concreta di un percorso condiviso e in continua evoluzione. Condividiamo con MAD una visione della cultura come strumento di inclusione, relazione e trasformazione: da questa convergenza è nato, due anni fa, il progetto “Ogni corpo, ogni espressione”, inserito nell’ambito delle nostre progettualità dirette dedicate al tema della pratica artistica come strumento di benessere e inclusione sociale, che rappresenta oggi un modello innovativo di welfare culturale”.
La stagione espositiva di MAD Murate Art District. Dal 23 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 MAD, spazio civico gestito da Fondazione MUS.E con la direzione artistica di Valentina Gensini, verrà allestita Cultura (im)materiale mostra di Jakkai Siributr, uno dei più noti artisti thailandesi, attualmente esposto al V&A South Kensington. La sua ricerca, sviluppata attraverso tessuti, ricami e manufatti collettivi, indaga la memoria femminile e le pratiche partecipative, intrecciando le tradizioni del suo Paese con le comunità di donne e di ricamatrici del territorio toscano. La mostra, curata da Veronica Caciolli e Valentina Gensini in collaborazione con il Museo di Antropologia e Etnologia dell’Università di Firenze, si propone come una retrospettiva sull’opera trentennale dell’artista ma anche come esposizione site-specific che intreccia Oriente e Occidente, memoria e contemporaneità. L’autunno di MAD porterà poi in Sala d’Arme di Palazzo Vecchio la mostra Il Tempo fluido a cura di Valentina Gensini, in collaborazione con Zhong Art International; al centro della sala inmersiva la produzione video dell’artista cinese Che Jianquan, già noto a livello internazionale e protagonista del Padiglione Cina dalla Biennale di Venezia 2024. La mostra fiorentina, in programma dal 20 novembre al 18 dicembre 2025, proporrà videoproiezioni monumentali dedicate alla ciclicità del tempo e al rapporto tra uomo e natura. Professore di clara fama in Cina, Che Jianquan unisce pittura, video, scrittura e installazioni interattive, intrecciando la filosofia tradizionale orientale con le sfide contemporanee, e dando vita a un linguaggio contemplativo capace di riflettere su energia naturale e crisi globali. Dal 4 dicembre 2025 all’8 febbraio 2026 sarà invece protagonista di MAD il progetto fotografico Atlas of the New World, mostra fotografica di Edoardo Delille e Giulia Piermartiri. L’esposizione, pensata come un visionario atlante del mondo futuro, mette in dialogo immagini di territori segnati dal cambiamento climatico – dalla California al Mozambico, dalle Maldive alla Cina, fino all’Europa sul Monte Bianco – con proiezioni che evocano scenari drammatici. Sovrapponendo la realtà presente a quella futura, l’installazione video costruisce un’esperienza immersiva molto coinvolgente, che presenta per la prima volta il lavoro nella sua forma completa. I due autori, vincitori del Premio Ponchielli 2024, si distinguono per una ricerca che unisce reportage e sperimentazione visiva, intrecciando l’indagine sociale con il linguaggio artistico. Accanto alle mostre, la stagione 2025-2026 sarà caratterizzata da un articolato programma di corsi dedicati al welfare culturale. Corso coreutico inclusivo Ogni corpo, ogni espressione. MAD, insieme a Versiliadanza, ha curato uno dei progetti del programma di Welfare culturale della Fondazione CR Firenze: la seconda edizione del Corso Coreutico Inclusivo, il primo programma di alta formazione artistica e coreutica dedicato a giovani e adulti con disabilità fisica e/o cognitiva, innovativo a livello nazionale. Un’occasione unica di formazione professionale dedicata ad artisti della scena con disabilità.nI corsi inclusivi del PN Metro. Il programma di formazione promosso nell’ambito del PN Metro (il Piano Nazionale di sviluppo urbano finanziato dall'Unione Europea) progettato da Valentina Gensini per MAD con la gestione di Fondazione Mus.e, interessa una serie di iniziative fortemente innovative, ad alto potenziale inclusivo. A potenziamento e in sinergia con il Corso Coreutico Inclusivo, progetto del programma Welfare Culturale di Fondazione CR Firenze, PN Metro offrirà masterclass e giornate di alta formazione con professionisti del settore, valorizzando il talento dei partecipanti e creando percorsi di espressione artistica di alto livello. Di respiro accademico è una straordinaria sfida formativa per la creazione di nuove professioni: il nuovo Master post-laurea in Mediazione transculturale del Patrimonio artistico e del contemporaneo. Organizzato in collaborazione con Istituto Palazzo Spinelli, ente riconosciuto nel campo della formazione, formerà figure specializzate nella valorizzazione del patrimonio in chiave multiculturale attraverso il conferimento di 20 borse di studio a copertura totale del costo di iscrizione e frequenza. Il Master, rivolto a giovani laureati in discipline umanistiche, giuridiche e sociali, si prefigge altresì di valorizzare l’esperienza e la presenza multiculturale delle donne e degli uomini con passato migratorio residenti nel nostro territorio, per farne ambasciatrici e ambasciatori dell’arte e della cultura internazionale da sempre presente in città. In particolare, svilupperà un profilo altamente professionale, in grado di accompagnare la cittadinanza in una rilettura critica, consapevole, transculturale del patrimonio e della produzione contemporanea, che vada oltre al punto di vista eurocentrico adottato finora nella lettura della ricchezza culturale locale antica e presente. Grandi figure di critici, curatori e direttori di musei nazionali accompagneranno gli studenti del master, che lavoreranno con artisti internazionali di primo piano. Il programma formativo comprende anche un Corso di Training Vocale, in collaborazione con il Coro Con-fusion e guidato da Benedetta Manfriani, per mettere in relazione persone fragili o con passato migratorio con una delle realtà corali più innovative a livello nazionale. A questo si affiancano un Corso di improvvisazione teatrale per giovani adulti con autismo, sviluppato insieme al Centro Autismo Firenze Casadasé e condotto da Associazione Impresa, e un Corso di teatro pensato per donne con passato migratorio, curato dal collettivo Muchas Gracias in collaborazione con la Casa delle Donne. Tutte queste esperienze sono finalizzate a potenziare le capacità espressive e relazionali dei partecipanti, creando contesti protetti in cui l’arte diventa occasione straordinaria di emancipazione, empowerment e relazione.