
Susanne Probst tiene una conferenza dal titolo “La Guerra degli animali”
Firenze, 15 settembre 2025 - “La Guerra degli animali” è il titolo della conferenza che la storica Susanne Probst – in passato ricercatrice presso l'Istituto Universitario Europeo e poi responsabile dell'Armeria storica del Museo Stibbert – terrà venerdì 19 settembre all'Hotel Michelangelo, viale Fratelli Rosselli, a Firenze, a partire dalle 19.30. L'iniziativa rientra del programma di incontri promosso dall'associazione artistico-culturale “Imparalarte”.
Fin dall’antichità l’uomo ha usato gli animali in guerra. Da Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno, Asturcone con il quale Cesare passò il Rubicone, agli elefanti di Annibale, ma anche i cani, tra cui i molossi “lacone” che accompagnavano gli eserciti greci o i “canis pugnaces” utilizzati dai romani in battaglia.
Nel corso della Grande Guerra, nonostante l’uso di armi sempre più sofisticate e trasporti motorizzati, uomo non poté fare a meno degli animali mobilitandone oltre 16 milioni, fra cui 11 milioni di equini, 100mila cani e 200mila piccioni.
Un vero e proprio esercito impiegato nelle mansioni più diverse per sostenere le truppe di ogni schieramento: animali da lavoro, da cibo e da affezione che hanno trasportato armi, munizioni, equipaggiamenti ma anche liberato le trincee dai ratti, ritrovato e soccorso i feriti o fatto giungere ordini e comunicazioni da e per il fronte.
Animali massacrati sui campi di battaglia, esposti senza protezione ai gas tossici, morti per gli stenti, per le pandemie o sacrificati dai loro stessi camerati umani disperatamente affamati: in pochissimi sopravvissero.
Tuttora i corpi militari continuano ad utilizzare gli animali. I cani in prima istanza, ma anche muli e cavalli, e poi ancora topi, criceti, gatti, mammiferi marini, in particolare i delfini, maiali e persino le api. Impiegati per lo più in operazioni di sminamento e in alcuni casi per attacchi kamikaze mirati contro i mezzi nemici, gli animali servono pure in “tempo di pace” per testare gli effetti delle armi , tanto nei paesi avanzati quanto in quelli in via di sviluppo.
Per citare il caso italiano, nel 2012, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente ha denunciato un sistema di torture coperto da segreto militare che coinvolgerebbe numerosi animali nelle ricerche per testare gas venefici e armi chimiche e meccaniche. Per partecipare all'incontro è necessario prenotarsi per la consueta cena entro mercoledi 17 settembre al 3288516309, email: paciar@inwind,it.