CARLO BARONI
Cronaca

Shalom sta con Renzo Ulivieri: "Fuori Israele dalle competizioni. Niente politica, un atto di umanità"

Il sostegno del movimento di monsignor Andrea Cristiani alla proposta del presidente di Assoallenatori .

Shalom sta con mister Ulivieri: "I valori di umanità, che sostengono quelli dello sport, ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili". Dopo un primo passaggio all’interno del consiglio di presidenza, convocato da Renzo Ulivieri, il consiglio direttivo nazionale dell’Assoallenatori ha deliberato unanimemente di inviare una lettera-appello al presidente della Figc, Gravina e a tutte le componenti federali, perché il calcio italiano si mobiliti, nel proprio ambito, in favore del popolo palestinese, mettendo sul tavolo la richiesta, da inoltrare a Uefa e Fifa, di sospensione temporanea di Israele dalle competizioni internazionali. "Quello che sta accadendo a Gaza è sotto gli occhi di tutti. La nostra richiesta non è politica, ma un atto di umanità", ha detto Ulivieri. Il movimento, guidato da don Andrea Cristiani, parroco della Collegiata, condivide questa posizione e questa iniziativa: "Auspichiamo che la ferma posizione di Assoallenatori di cui Renzo Ulivieri è presidente sia condivisa da tutti gli organismi sportivi e dalla politica nazionale e internazionale in quanto, lo sport è per sua natura celebrazione di fraternità e di pace – spiega una nota –. La tragedia e il genocidio che si consuma sotto gli occhi del mondo a Gaza, con il clamoroso appoggio dei complici che si fanno portatori dei diritti umani, ma che nei fatti approvano la nuova strage degli innocenti, impone alla coscienza civile di fare delle scelte".

"Come ha ben ribadito Ulivieri:” La nostra richiesta su Israele è un atto di umanità, la politica non c’entra” – prosegue la nota –. Shalom esprime vicinanza e piena condivisione per questa ferma presa di posizione". Una posizione che rientra a pieno titolo nella storia e nell’impegno quotidiano di Shalom per invocare la pace, per chiedere che in ogni angolo del mondo tacciano le armi. Assoallentatori crede "che davanti alle stragi quotidiane, che hanno riguardato anche centinaia di morti tra dirigenti, tecnici e atleti, compreso la stella del calcio palestinese Suleiman al-Obeid, sia legittimo, necessario, anzi, doveroso, porre al centro del dibattito federale la richiesta, da proporre a Uefa e Fifa, dell’esclusione temporanea di Israele dalle competizioni sportive. Perché il dolore del passato non può oscurare coscienza e umanità alcuna".

C. B.