CARLO BARONI
Cronaca

Shalom a Roma: "Siglato il patto per la pace"

Giornata speciale quella di Shalom a Roma per fare l’esperienza spirituale del Giubileo, ma anche per promuovere la pace, il...

Giornata speciale quella di Shalom a Roma per fare l’esperienza spirituale del Giubileo, ma anche per promuovere la pace, il...

Giornata speciale quella di Shalom a Roma per fare l’esperienza spirituale del Giubileo, ma anche per promuovere la pace, il...

Giornata speciale quella di Shalom a Roma per fare l’esperienza spirituale del Giubileo, ma anche per promuovere la pace, il dialogo fra le religioni, la solidarietà e l’accoglienza. L’ingresso in pellegrinaggio nella Basilica di San Pietro con la croce del Giubileo ha segnato l’inizio della giornata – domenica scorsa – a cui è seguita la celebrazione la mesa proprio nell’altare della Cattedra. La messa concelebrata è stata presieduta dal cardinale Beniamino Stella, amico di Shalom. Subito dopo l’Angelus in piazza San Pietro con Papa Leone che nei saluti ha naturalmente menzionato il Movimento Shalom e anche la Filarmonica Angiolo del Bravo che ha accompagnato musicalmente tutti i momenti della giornata. Il gruppo - guidato da monsignor Andrea cristiani – aveva portato in piazza un gigantesco striscione dove era scritto "fermiamo l’orrore, no alla guerra e alle armi". Poi il pranzo al Collegio Sant’Urbano, e la tappa nella Basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio e fare una preghiera sulla tomba di Papa Francesco. Nella piazza davanti, sempre allietati dalla filarmonica Del Bravo, Shalom ha firmato il patto di amicizia islamico cristiano "Fratelli tutti" con l’imam di Pontedera e il suo primo collaboratore e da alcuni giovani musulmani ospiti dei centri di accoglienza del movimento. Successivamente è stata conferita la nomina a socio onorario del Movimento alla Madre Maurizia Bianucci delle suore riparatrici del Santo volto con le quali Shalom realizzerà proprio nell’anno giubilare un panificio sociale in Congo nella città di Butembo. "Sono passati 50 anni ed eccoci di nuovo pellegrini di pace e di speranza a Roma – dice monsignor Cristiani –. Ci siamo moltiplicati".