GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

L’Avis organizza la festa annuale con i donatori

Tutto pronto per "Avis in Festa": la manifestazione, che gode del patrocinio del Comune, si aprirà domani alle 19.30 con...

Tutto pronto per "Avis in Festa": la manifestazione, che gode del patrocinio del Comune, si aprirà domani alle 19.30 con...

Tutto pronto per "Avis in Festa": la manifestazione, che gode del patrocinio del Comune, si aprirà domani alle 19.30 con...

Tutto pronto per "Avis in Festa": la manifestazione, che gode del patrocinio del Comune, si aprirà domani alle 19.30 con un "AperiAvis per tutti i donatori" al Bar Lilith di piazza Cavour (prenotazione obbligatoria al numero 0571628032) cui seguirà alle 20.30 la consegna dei riconoscimenti ai benemeriti cittadini (complessivamente 81) che si sono distinti attraverso la loro scelta di donare. Un distintivo di rame sarà consegnato ai 41 donatori che hanno effettuato almeno 8 donazioni, un distintivo di argento ai 17 donatori che hanno effettuato almeno 16 donazioni e un distintivo d’argento dorato ai 23 donatori che hanno effettuato almeno 25 donazioni.

La giornata di domenica sarà dedicata alla Rificolona. Il ritrovo per la realizzazione delle rificolone è alle 16.30 al parco di viale Roosevelt (zona sportiva), dove sarà in corso "Festa Insieme". Al laboratorio di costruzione collaboreranno attivamente i soci di "Amici di Castello". E in serata ci sarà la sfilata, con partenza alle 21.30 dalla chiesa di San Francesco, durante la quale saranno protagonisti i bambini nell’esibizione dei manufatti. La sfilata, accompagnata dalle note musicali della Filarmonica "Verdi", percorrerà le vie del centro con arrivo in piazza Gramsci, dove Avis concluderà la festa con giochi e palloncini, offrendo informazioni a quanti siano interessati a donare.

"Avis in festa rappresenta un‘occasione per consegnare un riconoscimento a chi dona – sottolinea l’assessora al volontariato, Federica Parisi – ma si tratta anche di un evento per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questa scelta, in quanto anche in Toscana si registra una carenza di sangue e plasma dovuta all’incremento del fabbisogno per i malati oncologici e per gli anziani. C’è inoltre esigenza di un ricambio generazionale, perché i vecchi donatori non vengono sostituiti in egual misura dai giovani".