ANDREA CIAPPI
Cronaca

Truffati dall’intelligernza artificiale. “Voci e numeri clonati per rubare soldi e dati”

L’Associazione europea consumatori lancia l’allarme. Come difendersi

Fabrizio Spinelli, responsabile della sezione empolese di Aeci

Fabrizio Spinelli, responsabile della sezione empolese di Aeci

Empoli, 23 giugno 2025 – L’intelligenza artificiale dietro alle nuove truffe telematiche: il fenomeno riguarda anche l’Empolese Valdelsa, e l’Associazione europea consumatori indipendenti lancia l’allarme all’ultimo incontro per il rinnovo delle cariche. Nel 2024 le truffe AI-driven sono aumentate del 137%: chat vocali con voce clonata di un figlio che chiede aiuto; falsi operatori bancari generati da chatbot; truffe legate a rimborsi bollette o bonus energetici. Vecchi trucchi con nuovi mezzi per colpire più vittime.

Ricordiamo che ‘Aeci’, ora diffusa in tutta Italia, ha le sue origini quasi vent’anni or sono proprio tra Empoli e Pontedera. L’Associazione europea consumatori indipendenti nei giorni scorsi ha annunciato la riconferma di Ivan Marinelli alla presidenza nazionale. In più Fabrizio Spinelli, responsabile della sezione empolese di ‘Aeci’ è nel nuovo direttivo. La decisione è stata presa al congresso annuale, tenutosi all’Hilton di Fiano Romano, durante il quale si è parlato della necessità di una nuova frontiera di tutela dei consumatori. “Sotto la guida di Marinelli – si spiega – ‘Aeci’ continuerà il suo impegno nella tutela dei diritti dei consumatori e nella promozione di pratiche commerciali eque e trasparenti. Il congresso ha eletto anche il nuovo consiglio direttivo. La nuova squadra che affiancherà il presidente Marinelli è stata anch’essa definita. Il ruolo di segretario generale sarà ricoperto da Leonardo Peruffo. ‘Aeci’ offre la consueta consulenza a tutela dei consumatori. Appunto, però, si aprono i nuovi orizzonti. Il capitolo sottolineato nella relazione fatta propria anche ad Empoli riguarda “Consumatori tra progresso e inganni: il lato oscuro dell’AI“.

L’intelligenza artificiale, del resto, ha anche un volto pericoloso, specie per i cittadini meno digitalizzati. “A essere più colpiti – si fa presente dalla sezione empolese – sono anziani, pensionati, piccoli lavoratori autonomi, cioè proprio quelle categorie che noi, come ‘Aeci’, tuteliamo da anni. Perché un’AI può essere utile, ma può anche diventare una macchina perfetta per raggirare”.

A.C.