YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Il “Premio Boccaccio“. Donne-coraggio e pace i grandi temi del week-end

Oggi l’apertura con Malvaldi e D’Abbraccio, domani l’incontro con Kouret,. Giannelli e Montanari e la presentazione dei libri di Veltroni e Van Straten.

Francesco Patton, 168º Custode di Terra Santa

Francesco Patton, 168º Custode di Terra Santa

La memoria come eredità viva. E poi la pace, il teatro, il romanzo. La potenza della parola in tutte le sue forme. Su il sipario sulla 44ª edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio che apre oggi a Certaldo. Un week-end di incontri che accompagneranno il pubblico prima e dopo la cerimonia di premiazione in programma domani. Al Cinema Teatro Multisala Boccaccio alle 17.30 l’attenzione è tutta per i tre vincitori Melania Mazzucco (per la Letteratura), Ezio Mauro (per il Giornalismo) e Claudio Baglioni (per l’Etica della comunicazione). Brani tratti dalle opere dei premiati saranno proposti dalla voce dell’attrice empolese Benedetta Giuntini in una cerimonia che - in via eccezionale per quest’anno - potrà essere seguita anche in piazza Boccaccio, grazie al maxischermo. Già oggi, l’apertura della maratona culturale (a ingresso libero fino ad esaurimento posti), alle 17 nella Sala grande di Palazzo Pretorio, affidata a Marco Malvaldi con "Piomba libera tutti" (Sellerio)e alle 21, a teatro, sarà la volta del reading teatrale "A Penelope che prende la valigia", tratto dal romanzo di Cristina Manetti. Interprete Mariangela D’Abbraccio la cui voce si unirà alle atmosfere sonore del sassofonista Dimitri Espinoza Grechi per restituire al pubblico un’esperienza poetica ed emotiva. Domani alle 10 al Parterre di Palazzo Pretorio c’è l’incontro "La Pace è la migliore arma contro la guerra", un dialogo corale dove giornalismo, musica, satira e spiritualità si intrecceranno per riflettere sulla pace come scelta quotidiana e pratica collettiva. Interverranno Claudio Arrigoni, giornalista; Igor Coretti Kuret, direttore della European Spirit of Youth Orchestra; Emilio Giannelli, vignettista; Emiliano Biadene, Responsabile pro tempore della Comunità monastica a Cellole; e Annalisa Montanari del Dipartimento Protezione Civile. Alle 13 nella piazzetta del Vicariato, due voci d’autore raccontano donne che hanno lasciato il segno nella storia. Il Premio Boccaccio 2025 dedica infatti uno spazio speciale a due figure femminili straordinarie, protagoniste di pagine appassionate della Resistenza italiana. Nada Parri, raccontata da Giorgio Van Straten in "La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri", è una giovane madre che durante la guerra sceglie la via della lotta e della libertà. Prima donna sindaca dell’Empolese Valdelsa, la sua è una vita segnata dal coraggio e dalla coerenza. Come quella di Iris Versari, ventunenne partigiana romagnola, che sacrificò la vita per salvare i compagni. La sua vicenda, raccontata dal presidente di giuria del Premio, Walter Veltroni in "Iris, la libertà", è un atto estremo di coraggio. Due destini diversi ma legati da un filo comune: la determinazione femminile nel difendere la libertà, anche a costo della vita. Domenica ancora dialoghi e narrazioni. Alle 10, in collaborazione con il Centro culturale Ichneutai, Francesco Patton, 168º Custode di Terra Santa, e il filosofo e scrittore Tommaso Greco esploreranno il significato della pace tra giustizia, etica e relazioni umane.

Ylenia Cecchetti