CARLO BARONI
Cronaca

Il crac della conceria Pegaso: "Secondo mese senza stipendio"

Il secondo mese senza stipendio. "Un dramma, e non sappiamo quando riprenderemo qualcosa", dice Giuseppa Marcadini, uno di 43 operai...

Un gruppo di lavoratori della Pegaso Spa all’incontro organizzato al Municipio di Fucecchio con sindaca e sindacati

Un gruppo di lavoratori della Pegaso Spa all’incontro organizzato al Municipio di Fucecchio con sindaca e sindacati

Il secondo mese senza stipendio. "Un dramma, e non sappiamo quando riprenderemo qualcosa", dice Giuseppa Marcadini, uno di 43 operai della Pegaso di Cappiano che, alla vigilia della ferie, ha formalizzato la richiesta di liquidazione giudiziale. A che punto siamo? "Una situazione di stallo e di preoccupazione crescente – dice la lavoratrice –. Sappiamo che ora dobbiamo attendere la nomina da parte del giudice del consulente del curatore. Noi, invece, dobbiamo fare una insinuazione nel passivo: ma i tempi sono lunghi e per noi invece i mesi corrono fra bollette, mutui, spese, mantenimento della casa. Ci hanno lasciati in una condizione difficilissima".

Nei prossimi giorni gli operai faranno il punto sulle iniziative da mettere in atto. Con loro, da quanto apprendiamo, ci sarà un legale. "Ci ritroveremo giovedì pomeriggio – spiega la lavoratrice –. Cercheremo di capire quali scenari si possono aprire e, magari, organizzeremo anche qualche forma di protesta per far sentire la nostra voce". Gli operai cessarono di lavorare il 22 luglio. E fra permessi, ferie e cassa integrazione tutti a casa con programmato rientro il 31 agosto. Poi, però, gli stipendi d’agosto non arrivarono: gli immediati accertamenti da parte del sindacato scoprirono l’amara verità: pochi giorni prima era stata formalizzata la richiesta di liquidazione giudiziale. La Filctem Cgil fece subito richiesta all’unità di crisi regionale per l’attivazione di un tavolo urgente che si è riunito a fine agosto.

"Anche sulla possibilità di una cassa integrazione per cessazione, così da dare un primo sostentamento ai dipendenti – conclude Marcadini – al momento non si è mosso niente di significativo".

C. B.