REDAZIONE EMPOLI

Cicogna bianca salvata. “Che emozione vederla tornare a volare”

L’esemplare, trovato con materiale plastico intorno al collo, è stato soccorso a fine giugno nei pressi di Monsummano da Enrico Zarri, collaboratore della Lipu. Ora è la prima in Toscana a essere equipaggiata con un satellitare attraverso il quale verranno studiate le rotte migratiorie

Il momento della liberazione in Padule della cicogna bianca

Il momento della liberazione in Padule della cicogna bianca

Fucecchio, 6 settembre 2025 – Una storia di rinascita e speranza arriva dalla Riserva naturale del Padule di Fucecchio, dove una giovane cicogna bianca ieri è tornata finalmente a volare libera dopo un lungo percorso di cure e riabilitazione. L'esemplare era stato soccorso a fine giugno nei pressi di Monsummano da Enrico Zarri, collaboratore della Lipu e referente locale per il monitoraggio dei nidi. In evidente difficoltà, l’animale è stato trasferito grazie al supporto dei volontari del rifugio faunistico Zara di Montecatini Terme al Centro recupero fauna selvatica del Mugello, a Vicchio, dove è stato preso in carico dai veterinari Renato Ceccherelli e Federico Bassi.

Le condizioni della cicogna erano gravi: un frammento di materiale plastico le si era avvolto intorno al collo, provocando una stenosi con occlusione che le impediva di alimentarsi. Dopo un intervento chirurgico complesso e una degenza di due mesi, seguiti da allenamento al volo in una voliera di 60 metri, l’animale ha recuperato le forze ed è stato giudicato idoneo al rilascio. La liberazione è avvenuta nella porzione della Riserva denominata Le Morette, area gestita da ottobre 2024 dalla Lipu in collaborazione con la Regione Toscana.

Emozionante il momento in cui la cicogna ha spiccato il volo, salutata dagli operatori che per settimane ne avevano seguito i progressi. "Siamo molto soddisfatti per l’esito positivo di questa importante operazione di soccorso e recupero – ha dichiarato Laura Silva, responsabile Recupero fauna della Lipu – che ha richiesto impegno e collaborazione tra staff e volontari. Un passo fondamentale è stato anche dotare l’animale di un Gps, così da poter monitorare i suoi spostamenti e approfondire la conoscenza delle rotte migratorie”.

Un primato per la Toscana: si tratta della prima cicogna bianca in Toscana a essere equipaggiata con un apparato satellitare, fornito da Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale). Lo strumento permetterà di raccogliere dati preziosi sulle popolazioni locali di questa specie, considerata altamente simbolica e importante per gli ecosistemi.