FRANCESCA CAVINI
Cronaca

Calendario degli eventi. Un ufficio per coordinarli

Daniele Vanni, sindaco di Vinci con delega alla cultura per l’Unione, spiega le finalità e i servizi in carico alla nuova struttura con sede al Terrafino.

Daniele Vanni, sindaco di Vinci e delegato al turismo per l’Unione dei Comuni

Daniele Vanni, sindaco di Vinci e delegato al turismo per l’Unione dei Comuni

I festival e gli eventi estivi degli undici comuni dell’Unione hanno segnato indici di gradimento di soddisfazione per chi li ha organizzati. E questo è bene. Ma se è vero che luglio si conferma il mese pirotecnico dell’offerta di intrattenimento culturale-ludico-musicale, è altrettanto vero che agosto continua a essere la Cenerentola della programmazione estiva, anche e sopratutto a fronte di un costume sociale che sta cambiando e che vede molte più persone rimanere nei centri di residenza rispetto agli esodi dei decenni passati. Per non parlare dei turisti che, anche ad agosto, magari apprezzerebbero un’offerta più ricca e organizzata. A Daniele Vanni, sindaco di Vinci e delegato per l’Unione a cultura e turismo, abbiamo chiesto se e quando ci si potrà aspettare un cambio di indirizzo di questa pratica agostana.

"Uno dei dati positivi del 2025 è che gli eventi sul territorio hanno registrato numeri importanti e che il lavoro sulla promozione ha funzionato così come quello di sostegno alla qualità. Nell’ultimo anno, a livello di Unione abbiamo lavorato per strutturare un ufficio adeguato su una tematica fondamentale come il turismo, che non vuol dire solo lavorare sui progetti ma anche sul coordinamento delle iniziative sul territorio".

Risolverà il problema dell’offerta agostana che fino a fine mese col Beat è fatta di cinema all’aperto e poco più?

"Ad agosto, abbiamo visto su alcuni territori eventi significativi dedicati all’enogastronomia e altri alla musica. Per il 2026 il nostro obiettivo è arrivare a un calendario che preveda una programmazione diversificata per temi, cosicché il turista possa scegliere se partecipare a eventi culturali o che valorizzano la nostra enogastronomia".

Un esempio?

"Giorni fa ero alla sagra della schiacciata con l’uva di Vitolini, un prodotto che ha una tradizione in zona, e vicino a me c’erano turisti venuti perché incuriositi da questo prodotto di tradizione. L’obiettivo è organizzare e promuovere i molti eventi simili che vivono sul territorio".

Questo organismo in seno all’Unione non sarà un ’duplicato’?

"No. Quando ci incontriamo con gli assessori al turismo dell’Empolese Valdelsa per dare un indirizzo all’organizzazione degli eventi sul territorio ora abbiamo un ufficio di riferimento che coordina. Se ognuno pensa di affrontare la programmazione in modo singolo, finisce che si disperdono energie. Facendolo insieme, pianifichiamo meglio e promuoviamo meglio, con beneficio per tutti, turisti e residenti dei territori".

Il nuovo ufficio ha dunque questo scopo: programmare e coordinare unitariamente?

"E partecipare ai bandi di supporto con progetti che ci consentano di incentivare la promozione"

Non c’era già un ufficio così? "C’era già la gestione associata. Ora ci sono due persone che se ne occupano un giorno a settimana e c’è un dirigente responsabile. Sono localizzati al Terrafino e così abbiamo una struttura effettiva che svolge questi compiti".

Ma avete assunto qualcuno?

"No, ma il personale ’comandato’ a questo compito è raddoppiato come numero di ore. E c’è un dirigente che prima non c’era. Questo ufficio è il risultato di una scelta fatta da tutti i sindaci di potenziare il turismo, perché ci crediamo. La nostra ricchezza di offerta va valorizzata, è una risorsa importante che può esserlo ancora di più fino a diventare la risposta all’overtourism di Firenze".

Il primo banco di prova quando sarà?

"Nel coordinamento degli eventi del Natale. Starà a noi impostare un calendario adeguato, valorizzando le peculiarità dei singoli comuni".