
Al concerto di sabato sera, entusiaste sotto il main stage al parco di Serravalle, c’erano quattromila persone . Nella folla è spuntato anche il cantautore Francesco Gabbani.
Una settimana iniziata sotto la pioggia e finita con... numeri da record. Il Beat Festival ha archiviato la sua prima parte con un successo travolgente: oltre 25mila presenze solo nella giornata di sabato, con lo show di Fabri Fibra che ha letteralmente congestionato la zona dello stadio mandando in delirio i "Beaters" di Serravalle. Sotto al main stage si sono dati appuntamento in 4mila per una delle serate più partecipate e coinvolgenti di tutte e undici le edizioni all’attivo del festival empolese.
Eppure l’avvio non era stato dei migliori: il debutto dei Folkstone, previsto per giovedì 28 agosto, è saltato a causa dell’ordinanza comunale che ha cancellato le manifestazioni all’aperto a causa dell’allerta per il maltempo. Un’allerta arancione che non ha spento l’energia empolese: il giorno dopo, il festival è tornato a riscaldare l’atmosfera del parco urbano con il live di Willie Peyote. E non sono mancate le interazioni con la platea. Si è parlato (anche) di calcio durante il suo live; sul palco sono volate sciarpe da derby (un po’ azzurre, un po’ viola) accompagnate da veri e propri cori da stadio. L’artista, da grande tifoso del Torino, ha colto l’occasione per ringraziare l’Empoli Calcio, che prima del concerto gli ha consegnato una maglia della squadra come regalo per i suoi 40 anni. Un compleanno memorabile, quello di Willie Peyote, festeggiato in tour insieme al pubblico empolese che tra un successo e l’altro non si è risparmiato intonando per lui "tanti auguri".
A scatenarsi in mezzo ai fan anche una presenza vip (quasi) in incognito, quella del cantautore toscano Francesco Gabbani, venuto a Empoli a godersi il concerto dell’amico e collega direttamente sotto al palco. Il week-end ha poi confermato il trend in crescita. Sabato sera con Fabri Fibra ha vissuto una delle notti più partecipate della storia del Beat, mentre la domenica ha registrato un afflusso continuo sin dal pomeriggio: famiglie, aree food e market affollate e, in chiusura, il live gratuito di Ketama126, accolto da un pubblico caldissimo e seguito dai dj set.
Ma il Beat non è solo musica: il festival significa anche buon cibo e convivialità. Di nuovo da stasera nella grande area street food, trenta food truck provenienti da tutta Italia e un’area birrifici artigianali dove poter scoprire le migliori produzioni locali e nazionali. A completare l’esperienza, il mercato handmade e vintage. Unico fuori programma ha riguardato l’Escape Room all’aperto – esperienza immersiva proposta come novità di quest’anno – rimasta danneggiata dal maltempo di giovedì scorso. Resta da capire se il team riuscirà a rimettere in piedi l’attrazione per la seconda parte del festival.