
Nel format abituale di musica e street food al parco di Serravalle sono stati inseriti anche momenti di incontro a tema e giochi che spingono alla partecipazione, come una insolita “escape room“.
Per l’undicesimo anno il Parco di Serravalle torna a essere animato dall’evento che accompagna gli empolesi alla fine dell’estate. Il Beat Festival quest’anno entra nel suo secondo decennio con tante conferme, nomi importanti del mondo della musica e anche novità interessanti. In programma dal 28 agosto al 7 settembre, la manifestazione vedrà otto concerti principali divisi su due settimane, corredati dall’area ‘street food’ dove gustare buon cibo e birra artigianale del territorio. Ci saranno anche altri spazi con incontri dedicati alla Generazione Z e attività divertenti da fare in gruppo, per tutte le età e tutti i gusti.
I concerti presentano una formazione top di gamma: dalle leggende del rap come Fabri Fibra e Luchè, alle nuove leve come Ketama126, Capo Plaza e Naska, passando per l’acclamato Willie Peyote e i Folkstone, pionieri del folk metal italiano, chiudendo con il Crazy ‘90s Party. Infine, le due grandi novità: una Escape Room all’aperto, in cui i partecipanti saranno chiamati a risolvere enigmi in gruppo per ‘uscire’ dalla stanza, e BigRide, il più lungo gonfiabile d’Italia (ben 240 metri!) pensato per i maggiori di 14 anni.
Il sindaco Alessio Mantellassi, presentando il cartellone del festival, ha detto: "Il Beat è ormai un appuntamento consolidato dell’estate empolese, quest’anno abbiamo investito molto cercando di fare un ulteriore salto di qualità. Abbiamo invitato una platea di cantanti più attrattivi e capaci di parlare a generi e gusti diversi, nomi di livello nazionale che piacciano soprattutto ai giovani, da sempre il target principale del festival. Questi format, se lasciati a se stessi, fanno passi indietro mentre ciò che prolifera è ciò che cambia, sta in aggiornamento, e noi siamo entrati nel secondo decennio di Beat introducendo novità dove possibile. Quest’anno non dev’essere un picco, ma uno scalino per la crescita: proseguiremo con gli investimenti su questo fronte. Un evento – conclude Mantellassi - non si misura solo da ciò che genera in termini economici, ma la presenza di persone che vengono da fuori e che parlano di Empoli come un luogo vivace, che vengono a spendere qua, danno una connotazione alla città che vogliamo preservare, facendo concorrenza a città ben più grandi".
Matteo Bensi, assessore alle politiche giovanili, ha invece introdotto la "Gen Zone", dove dalle 19 alle 20.30 si parlerà di spazi, argini e margini, disagio, sessualità giovanile, vogueing, yoga della risata. "Abbiamo proposto di inserire un’area contenuti all’interno del festival - ha detto bensi - una zona per la Generazione Z dove si parlerà di temi cari a quella demografica. Il tardo pomeriggio sarà quindi pieno di attività, tra dibattiti, contenuti e occasioni di partecipare, per una proposta che ogni anno sa trovare elementi di rigenerazione".
Infine Umberto Bonanni, presidente dell’associazione Beat 15, ha commentato: "Sono sempre felice di tornare a Empoli, città piena di vitalità dove la partecipazione è sempre molto sentita. Noi di Beat15 siamo molto grati di poter lavorare e co-progettare con la nuova giunta, insieme alla quale abbiamo messo giù le prime linee progettuali del festival. Ci siamo concentrati sui movimenti giovanili, sulle nuove idee, e il festival si ripromette di partecipare al 100% a questo processo di promozione delle idee delle nuove generazioni".
Damiano Nifosì