
Una fase del cantiere non ancora ultimato (mancano le rifinitura in via 2 Giugno e via Roma) che sta interessando il centro di Certaldo Gasperini/Germogli
La trentasettesima edizione di Mercantia si è chiusa domenica scorsa: la rinnovata piazza Boccaccio, re-inaugurata lo scorso 3 luglio, ha ospitato gli stand collaterali del Festival del Quarto Teatro, con il grosso del programma che si è tenuto come di consueto a Certaldo Alto facendo registrare oltre 20mile presenze. Adesso che la manifestazione è alle spalle, mentre si sente ancora l’eco delle polemiche sollevate dall’opposizione per il rischio che il Comune di Certaldo possa perdere i contributi ministeriali per le prossime edizioni di Mercantia (con il sindaco Giovanni Campatelli che si è tuttavia detto fiducioso, ricordando che l’istanza "congelata" dal Ministero è comunque già stata re-inviata dagli uffici comunali alla sezione competente e che non dovrebbero in teoria esserci grossi problemi, ndr) l’attenzione tornerà a brevissimo al maxi-cantiere Pnrr del centro urbano, perché se la piazza è finita restano via 2 Giugno e via Roma da ultimare (per quanto entrambe le vie fossero fruibili durante il festival dei giorni scorsi).
E c’è una data di massima per la fine dell’operazione: a seguito di alcuni confronti fra il Comune e l’impresa edile, l’amministrazione comunale avrebbe indicato il prossimo 10 agosto come termine ultimo per la chiusura definitiva del cantiere. Una sorta di "ultimatum", con la ditta che si era vista respingere una nuova richiesta di proroga delle tempistiche risalente alla fine del mese scorso. Non sono mancati sviluppi rispetto a due settimane fa, quando le operazioni erano state sospese per consentire lo svolgimento dell’appendice di Certaldo in Fermento e della stessa Mercantia: l’amministrazione, riconoscendo una serie di imprevisti dovuti anche alle condizioni meteo degli scorsi mesi, ha deciso alla fine di non far scattare le penali economiche per il ritardo previste nel contratto d’appalto, rinnovando la fiducia all’impresa. Una fiducia "a tempo", però: l’obiettivo è di far sì che gli operai tornino al lavoro entro la fine della settimana e che l’opera sia definitivamente conclusa entro i primi dieci giorni di agosto. Se quest’ultima condizione non dovesse verificarsi, la giunta chiederà l’applicazione della penale a carico dell’azienda che prevede circa 2mila euro per ogni giorno di ritardo. Rimangono come detto le rifiniture in via 2 Giugno via Roma: opere in teoria ultimabili in una manciata di giorni. Le prossime due settimane saranno insomma decisive.