MONICA PIERACCINI
Economia

Toscana, dal 2024 aumenta l'addizionale Irpef. Cosa cambia, chi pagherà di più e quanto

Coinvolti 600mila toscani con redditi superiori a 28mila euro lordi l'anno

Firenze, 20 dicembre 2023 – Mancano 200 milioni per la sanità e la Regione corre ai ripari con l'aumento dell'Irpef. La manovra andrà al voto finale in aula venerdì 22 dicembre e come regalo di Natale 600mila toscani si troveranno a pagare più tasse nel 2024.

La misura va a colpire chi guadagna più di 2.333 euro lordi il mese, pari a 28mila euro l'anno. L'addizionale regionale diventerà infatti massima, con aliquota al 3,33%, dagli attuali 1,73%, per chi ha redditi oltre i 50mila euro e salirà da 1,68 a 3,32% per la fascia tra 28mila e 50mila euro lordi l'anno. Questo a partire dal 2024, ma gli aumenti potrebbero poi essere confermati anche per il 2025 e il 2026.

La Toscana non è sola ad applicare l'aliquota più alta. Già nel 2023 l'hanno prevista per i redditi più alti Campania, Lazio e Piemonte. Ben più virtuose la Lombardia, con aliquote che quest'anno vanno da un minimo di 1,23 ad un massimo di 1,73% per redditi oltre i 50mila, e il Veneto, dove è prevista un'aliquota unica a 1,23%.

Cosa cambia dal 2024

Se l'aumento dell'addizionale regionale verrà approvato, le aliquote per il 2024, secondo i previsti scaglioni di reddito, uguali per tutte le regioni, saranno le seguenti:

  • 1,42%, invariata, per la fascia da 0 a 15 mila euro
  • 1,43%, invariata, da 15 a 28 mila euro
  • 3,32%, dall’1,68% del 2023, nella fascia di reddito tra i 28mila e i 50mila euro
  • 3,33%, aliquota massima applicabile, dall'1,73% del 2023, oltre i 50mila euro.

A quanto ammontano gli aumenti

Chi ha un reddito sopra i 28mila euro, dovrà sborsare dunque un importo maggiore di Irpef. Per farsi un'idea, considerando tre redditi coinvolti dal cambio di aliquota, gli aumenti saranno di:

  • 10 euro al mese per chi ha un reddito di 35mila euro l'anno
  • 30 euro al mese per chi ha un reddito di 50mila euro l'anno
  • 90 euro al mese per chi ha un reddito di 100mila euro

Quando è stata introdotta in Italia l'addizionale regionale

L'addizionale regionale all’Irpef è stata istituita dal decreto legislativo 446 del 1997. Secondo il decreto, l'addizionale regionale è determinata applicando l'aliquota, fissata dalla Regione e dalla Provincia autonoma in cui il contribuente ha la residenza, al reddito complessivo determinato ai fini dell'Irpef, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta. L’addizionale regionale è dovuta se per lo stesso anno è dovuta l'Irpef, al netto delle detrazioni e del credito di imposta per gli utili distribuiti da società ed enti e per i redditi prodotti all’estero. L'aliquota massima applicabile da Regioni e Province autonome è fissata dallo Stato. Per gli anni 1998 e 1999 l'aliquota dell'addizionale regionale era stata fissata allo 0,5% su tutto il territorio nazionale. La maggiorazione a decorrere dal 2015 non poteva essere superiore a 2,1 punti percentuali. Oggi l'aliquota massima è il 3,33%.