
Saldi estivi al via il 5 luglio
Firenze, 3 luglio 2025 – Partono ufficialmente sabato 5 luglio i saldi estivi in Toscana. Un appuntamento atteso da famiglie e commercianti, che anche quest’anno si conferma occasione di risparmio per i consumatori e volano per i consumi in uno dei periodi più caldi – anche meteorologicamente – dell’anno.
Il giro d’affari atteso
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, i saldi estivi 2025 in Toscana valgono 214,7 milioni di euro, con una crescita di spesa media per famiglia che passa da 202 a 203 euro, ovvero 92 euro a testa. Il 63% delle famiglie toscane si dichiara pronto ad acquistare.
️Cosa si compra
In cima alla lista dei desideri ci sono abiti leggeri, costumi da bagno e calzature sportive. Il grande caldo potrebbe dare un’ulteriore spinta alle vendite.
«Su tutto, le preferenze andranno alle fibre naturali, alla comodità e alla praticità d’uso: pochi pezzi passe-partout, da portare in tutte le stagioni e in più occasioni cambiando accessori e unendo un capo-spalla», commenta Paolo Mantovani, presidente di Federmoda Confcommercio Toscana.
Dove si spende di più in Toscana
A trainare i consumi sarà come sempre l’area metropolitana di Firenze, dove il giro d’affari stimato è di 59 milioni di euro, considerando solo la spesa dei residenti. Resta però l’incognita turisti – soprattutto stranieri – che potrebbero far salire ulteriormente i volumi.
Le previsioni
Nonostante l’ottimismo, i consumi restano improntati alla cautela e il settore moda continua ad affrontare difficoltà lungo tutta la filiera, dalla produzione alla vendita.
«Anche i negozi hanno bisogno di attenzione e sostegno da parte del Governo – sottolinea Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana –. Urgente soprattutto definire con più chiarezza le regole della concorrenza leale con i colossi del web. Il retail si muove ormai su due binari, fisico e online, ma di fronte a potenze che investono milioni nella promozione e pagano meno tasse, i piccoli commercianti hanno gioco molto difficile».
Le regole da ricordare
Confcommercio Toscana ricorda ai consumatori alcune norme per un corretto svolgimento dei saldi:
- Cambi: a discrezione del negoziante, tranne nei casi di merce difettosa (in quel caso scatta l’obbligo di riparazione, sostituzione o rimborso)
- Prova dei capi: non c’è obbligo, è a discrezione del negoziante
- Pagamenti: i negozi sono tenuti ad accettare carte di credito e a favorire i pagamenti cashless
- Prodotti in saldo: devono essere articoli stagionali o di moda, soggetti a rapido deprezzamento
- Prezzi esposti: devono riportare il prezzo originale più basso praticato nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi e la percentuale di sconto applicato