Turismo in Toscana, quanto guadagnano i lavoratori del settore

Paga minima per i ragazzi tra i 18 e i 21 anni che lavorano nello sport: 30 euro lordi al giorno. I più retribuiti i lavoratori degli aeroporti, i marittimi e quelli delle attività di noleggio

Guida turistica con un gruppo davanti agli Uffizi di Firenze

Guida turistica con un gruppo davanti agli Uffizi di Firenze

Firenze, 2 maggio 2023 – Sono giovani, e quindi pagati poco, e lavorano poche ore. Per questo nel turismo il lavoro cosiddetto povero, ovvero con stipendio sotto gli 8mila euro annui, ha la maggiore incidenza in assoluto (40%) dopo il settore dei lavoratori domestici (49%).

La quota di lavoratori del turismo con un reddito annuo inferiore agli 8mila euro è infatti superiore di circa 22 punti percentuali alla media dell’intera economia regionale, 12 punti in più rispetto al settore tessile e abbigliamento, 7 punti sopra il settore del commercio.

E' quanto emerge da un'indagine di Irpet che ha analizzato i lavoratori che nel 2019 hanno avuto almeno un contratto in uno dei settori caratteristici del turismo. Si tratta, perciò, di un'analisi fatta su 173.266 persone e 270.932 contratti, che per l’86% lavorano in via esclusiva nel settore. Ecco quanto guadagnano i lavoratori del turismo.

Trasporto marittimo, aeroporti, noleggio: stipendio da 17.700 a 20.700 euro annui

I lavoratori del trasporto aereo toscano sono quelli che nel settore turistico, secondo l'indagine di Irpet, guadagnano più di tutti gli altri. Il reddito medio è infatti di 20.679 euro l'anno, con i più giovani, tra i 18 e i 21 anni, che percepiscono il minimo (13.106 euro l'anno), fino al massimo di oltre 22mila euro per la fascia di età tra i 30 e i 34 anni. Seconda 'sotto-categoria' turistica che guadagna meglio è quella degli addetti delle attività di noleggio e leasing: 17.848 euro l'anno, dal minimo di 11.161 euro dei 18-21enni, ai 21.259 euro dei 30-34enni, mentre scende a 17.412 euro l'anno lo stipendio degli over 35. Guadagnano 17.744 euro annui, invece, i lavoratori del trasporto marittimo. Lo stipendio più basso è ancora una volta quello dei ragazzi tra i 18 e i 21 anni, appena entrati nel mondo del lavoro, con meno di 6.300 euro, fino ai quasi 22.300 euro l'anno che guadagnano invece i 30-34enni.

Terme, musei, agenzie di viaggio: lo stipendio oscilla da 13.900 a 14.600 euro l’anno

Un lavoratore delle terme guadagna mediamente 14.585 euro l'anno. Si va da un minimo di 9.941 euro nella fascia di età tra i 22 e i 25 anni fino ad un massmo di 19.321 per chi ha tra i 30 e i 34 anni. Gli addetti ai musei percepiscono mediamente 14mila euro, andando da 8.728 euro per i più giovani, ai quasi 17.600 euro per gli over 35. Chi lavora nelle agenzie di viaggio o fa la guida turistica arriva mediamente a 13.900 euro l'anno con punte di oltre 17.400 euro per gli over 35. Chi invece ha iniziato da poco a fare questo mestiere parte da poco più di 10mila euro l'anno.

Alberghi, ristoranti e negozi di souvenir: reddito da 8.500 a 11.500 euro l'anno

Guadagna meno chi lavora negli alberghi, dove il reddito medio annuo è di 11.382 euro, con un minimo di 4.874 euro che va ai più giovani, fino ad un massimo di 14.468 euro. Nei ristoranti i ragazzi tra i 18 e i 21 anni sono quelli tra i meno pagati nel settore turistico: 4.624 euro l'anno, per una paga giornaliera di 33 euro lordi. Mediamente nei ristoranti si guadagna 8.569 euro. Un po' meglio va nel commercio di ricordi, ovvero nei negozi di souvenir, dove si guadagna annualmente 10.883 euro l'anno (da un minimo di 7.566 ad un massimo di 12.409 euro).

Il lavoro povero: organizzazione eventi e sport con stipendi sotto gli 8mila euro annui

Hanno stipendi bassissimi, sotto gli 8mila euro l'anno gli organizzatori di convegni, che guadagnano mediamente 7.844 euro l'anno (si va da un minimo di 1.626 ad un massimo di 13.627 euro) e chi lavora nel settore sportivo (per esempio istruttori di nuoto, vela o simili), che percepisono mediamente poco più di 6mila euro l'anno. Per i più giovani la paga giornaliera è di circa 30 euro lordi al giorno.

Dove è più povero il lavoro in Toscana

Le destinazioni caratterizzate da un’economia turistica più ricca, strutturata e poco stagionale emergono come quelle dove meno incide il lavoro povero. Sono Firenze e l’area fiorentina, Siena e alcune destinazioni collinari come la Val di Chiana Senese, il Chianti e le terre di Valdelsa e dell’Etruria Volterrana, caratterizzate da un importante brand e da un elevato grado di internazionalizzazione, nonché da una minore stagionalità dei flussi Viceversa la grande maggioranza delle destinazioni balneari e montane emergono come particolarmente caratterizzate dal lavoro povero. Fa eccezione l’Isola d’Elba, dove il lavoro turistico è più strutturato e dove si ricorre meno a personale giovane.