REDAZIONE ECONOMIA

Ebret, nel 2024 in lieve flessione il fatturato delle imprese artigiane della Toscana

Netto calo (-13,2%) per il comparto concia-pelletteria-calzature

In lieve flessione il fatturato delle imprese artigiane della Toscana

In lieve flessione il fatturato delle imprese artigiane della Toscana

Firenze, 17 giugno 2025 - Nel 2024 il fatturato delle imprese artigiane toscane è calato dello 0,1% rispetto all'anno precedente, ma il dato rappresenta la sintesi di andamenti contrapposti sotto il profilo settoriale: secondo il rapporto Ebret presentato a Firenze, il calo è più marcato per concia-pelletteria-calzature (-13,2%), carta-stampa (-4,3%), legno-mobili (-2,5%), prodotti in metallo (-2,2%), gomma-plastica (-2,1%), abbigliamento (-1,1%). La quota di imprese che hanno fatto investimenti è scesa al 22%, oltre dieci punti percentuali in meno rispetto al biennio 2022-2023. Per la prima volta dal 2020 sono tornati a diminuire i dipendenti artigiani (-1,5%). Gli interventi del Fondo di Solidarietà Bilaterale (Fsba) in Toscana hanno interessato circa 1.250 imprese e oltre 9.000 lavoratori. Gli importi rendicontati al Fondo sono stati pari a oltre 21 milioni di euro (+53%), collocando la Toscana al primo posto in Italia anche in termini di giorni rendicontati (quasi 283mila, equivalenti a circa 1.100 lavoratori-anno full-time). E se nel 2017 le difficoltà di reperimento riguardavano una figura ricercata su tre, nel 2024 il mismatch fra domanda e offerta ha raggiunto il 62%. Le aspettative degli imprenditori artigiani rilevate a inizio 2025 segnalano un'ulteriore limatura al ribasso del volume d'affari (-0,5%), con il +0,9% del terziario che non riesce a compensare il -1,7% del manifatturiero. A far registrare le maggiori difficoltà (-6,1%) è di nuovo la concia-pelletteria-calzature. Come si legge in una nota “l'Ebret, Ente bilaterale dell’artigianato toscano, è al fianco di aziende e lavoratori artigiani sin dal 1991 e da oltre trent'anni garantisce al comparto misure di sostegno al reddito, innovazione, welfare aziendale. Soci fondatori dell'Ente sono le parti sociali Cna, Confartigianato, Casartigiani, Cgil, Cisl e Uil, le quali con l'intesa regionale del 7 dicembre 1990 diedero attuazione all'Accordo Interconfederale nazionale del 21 Luglio 1988, vero atto di nascita della bilateralità artigiana. Aderiscono all'Ebret più di 19mila aziende e 90mila lavoratori. A questa ampia platea sono destinate le prestazioni garantite dal Regolamento dell'Ebret, che viene aggiornato annualmente e che viene pubblicato ogni anno entro la fine del mese di luglio. L'adesione si concretizza con il versamento mensile Ebna in F24 ed inserendo ogni mese il codice Ebna negli Uniemens dei lavoratori.